Domenica 31 Marzo 2019
Futura versione diesel: vittoria in rimonta
Palau strappa il primo set, poi la biancorosse dettano legge: A2 vicina
Futura Giovani 3
Capo d’Orso Palau 1
(20-25, 25-14, 25-11, 25-16)
FUTURA GIOVANI Cialfi 3, Moretto 23, Rigon 1, Veneriano18, Rrena 8, Zingaro 13, Danielli (L), Ndoci, Grippo, Salvi 7. N.e. Francesconi, Tonello, Franchi (L2). All. Lucchini.
PALAU Sintoni, M’Bra 12, Cecchi 12, Menardo 2, Baldelli 7, Manzo 4 Rinaldi (L), Schirinzi 1, Ragnedda 1, Serra. N.e. Branca. All. Guidarini.
Arbitri Strippoli e Martinelli di Torino
Note Futura: servizi vincenti 3 sbagliati 10, ricezione positiva 75%, perfetta 42%, attacco 38%, errori 17, muri 13. Palau: servizi vincenti 2, sbagliati 10, ricezione positiva 46%, perfetta 19%, attacco 22%, errori 12, muri 8. Spettatori: 300.
Missione tre punti compiuta per la Futura Giovani che ci mette un set prima di ingranare contro il Palau ma che alla fine conquista la vittoria numero 21 del campionato e allunga a 24 la serie delle gare, tra B2 e B1, nelle quali il San Luigi di Sacconago è rimasto imbattuto: chiamarlo fattore campo è ormai piuttosto riduttivo. C’è qualcosa in più nel feeling tra la formazione biancorossa e la sua casa ieri nell’inedita versione pomeridiana (s’è giocato dalle 16.30 con la luce solare a illuminare il campo) per agevolare il rientro nell’isola delle ospiti. Che tornano in Sardegna col sapore di un set preso, il primo, strappato alla capolista. Una piccola impresa per le ex farfalle Sintoni e M’Bra agevolate dalla partenza quasi svogliata della Futura (ben 11 errori) alle cui motivazioni dopo una settimana sull’onda dell’impresa di Lecco, non ha evidentemente giovato il messaggio di Lucchini che ha lasciato in panca l’mvp del PalaBione, Giulia Salvi, per dare spazio a Rigon. Il risultato è stato un primo set a ruoli rovesciati con Palau avanti fino al 9-17 e al 12-20 e Busto a rincorrere col fiatone fino al 18-21. Niente impresa però stavolta e sarde avanti. A quel punto Lucchini, cui non fa difetto il pragmatismo, non ha tentennato nel rimettere le cose a posto affidandosi al sestetto principale (qualche lacrima per Rigon rimessa all’angolo) e la partita s’è messa nei binari della normalità. Il 7-1 d’avvio del secondo set, chiuso dopo il passaggio sul 19-9 e il morbidissimo 17-9 del terzo, dicono che una volta accese Cialfi e compagne hanno svolto il compito assegnato senza fronzoli. Da segnalare lo stato di forma della capitana che in questa fase finale di campionato viaggia il doppio delle velocità delle altre alzatrici del torneo, la consueta solidità di Zingaro ancora incisiva col servizio e una Salvi della quale, s’è visto, questa squadra non può prescindere e non solo per una questione di numeri. Che ieri hanno esaltato Veneriano tornata devastante con 5 muri, una marea di tocchi e il 54% d’attacco su 24 colpi e la solita Moretto delle gare interne, ancora top scorer con il 46% di positività.
A quattro turni dalla fine, il club della famiglia Forte vede la promozione in A2 davvero vicina: mancano 5 punti per tagliare il traguardo.
Andrea Anzani