Sabato 23 Marzo 2019
È la partita dell’anno: Futura tocca a te
In casa della Picco per centrare la vittoria del +5 e dell’ipoteca sulla serie A2
Una partita, due contendenti, stesso obiettivo: spianarsi la strada verso la promozione diretta in A2. Picco Lecco e Futura Giovani, seconda e prima della classe con due punti a dividerle, questa sera al “Bione” di Lecco si affrontano nel match chiave di un’intera stagione: un successo lecchese regalerebbe alla banda di Gianfranco Milano il sorpasso in classifica ed un pieno d’entusiasmo che potrebbe anche cancellare le difficoltà del calendario, mentre una vittoria della truppa di Matteo Lucchini spingerebbe le cocche a più cinque ed equivarrebbe a mettere la parola fine sul discorso promozione. Non ci sono soluzioni alternative, le avversarie più vicine – Vigevano e Trescore, che si affrontano tre ore prima al PalaBonomi – si sono autoeliminate e così il faccia a faccia non ha altre vie d’uscita: vincere per sorridere, perdere per piangere. Inutile negare che quei due punticini che dividono Picco (appena entrata nella “scuderia” Uyba con un tempismo assai discutibile sul fronte della comunicazione che avrà ancor più motivato casa Futura) e le bustocche fanno la differenza, probabilmente più a livello mentale, perché “obbligano” le padrone di casa al successo pieno. In caso di 3-2, infatti, Cialfi e socie manterrebbero il primato a cinque giornate dal termine, una grossa ipoteca alimentata anche dal calendario: da qui a fine stagione, infatti, la Futura avrà avversarie tranquille (Palau e Ostiano al San Luigi, Settimo in trasferta) oppure già retrocesse (Garlasco in casa e SDV a Varese), mentre la Picco si troverà subito di fronte due squadre in piena lotta playoff (Trescore fuori e Vigevano in casa) prima di un finale in discesa (Parella e Palau al Bione e Settimo a Torino). Calendario amico di Busto dunque, e fattore campo che, invece, dice Lecco: un altro “match nel match” assolutamente pari come pari (quasi) sarebbe la classifica senza lo scontro diretto (3-0 Futura in 75′), che oggi regala alle ospiti il più due. Come a sottolineare che davvero le due squadre si equivalgano nei valori lasciando ai dettagli il compito di fare la differenza. Troppo facile pensare che chi vincerà il faccia a faccia in regia tra Debora Stomeo e Caterina Cialfi avrà ottime chance di portarsi a casa il successo. Le due registe, entrambe scuola Pro Patria a dieci anni di distanza, sono il termometro delle rispettive squadre: leadership, carisma, esperienza ai piani superiori, non manca nulla a nessuna delle due ed entrambe sono la palleggiatrice giusta al posto giusto. Debora sa gestire il peso di attaccanti di spessore come Santini, Lancini, Martinelli (che dovrebbe essere preferita a Sironi), Ferrario e Civitico, Caterina ha da sempre in mano il “polso” di Moretto, Zingaro, Rrena, Salvi e Veneriano. Ed allora, più che l’esperienza di chi la serie A l’ha vissuta per davvero (di là Santini, di qua Salvi), più di due giocatrici che lasciano volentieri la copertina ad altre (Civitico in casa Picco, Veneriano sul fronte Futurua), più delle due giocatrici di equilibrio (Lancini e Zingaro), come chiave scegliamo Martinelli e Rrena. Opposta rientrata ad Acqui dopo il problema alla caviglia la prima, S1 in costante crescita la seconda: chi delle due riuscirà maggiormente ad incidere (Martina aggiungendoci qualcosa a muro, Melissa reggendo in ricezione) farà pendere l’ago della bilancia. Un ago che regalerà più di mezza promozione.