La Futura Giovani riassapora il gusto della vittoria dopo oltre un mese di digiuno e si riempie la pancia con un rotondo successo ai danni di Aragona. La prestazione offerta dalle cocche ­ sotto gli occhi di Adriano Carnaghi, presente sulle tribune del PalaBorsani ­ è però da sufficienza stiracchiata, con la squadra di Matteo Lucchini che raccoglie tre punti preziosi ma non può certo stropicciarsi gli occhi per quanto fatto vedere in campo. L’assenza di un collante come Giuditta Lualdi (fermata dai problemi alla schiena) e i carichi atletici della settimana indorano solo in parte la pillola, che fatica ad andare giù visti i troppi errori commessi tra attacco e ricezione da Biganzoli e compagne al cospetto di un’Aragona ridotta ai minimi termini ma che non si è tirata indientro di un centimetro. Tre parziali equilibratissimi nel corso dei quali le cocche non sono mai riuscite a scrollarsi di dosso le siciliane ed hanno spesso inseguito. Solo alla vista dello striscione del traguardo, sono finalmente uscite fuori l’innegabile maggior qualità e l’esperienza della Futura Giovani, presa per mano dalle due bombardiere designate Angelina e Bici.
Andati a vuoto an che gli ultimissimi assalti ad una schiacciatrice per puntellare il reparto attaccanti di palla alta (si mormorava di un sondaggio in extremis con la banda di Roma Alice Pamio e di un ultimo tentativo per Valeria Papa, che sembra però destinata a trasferirsi in Germania visto l’arrivo all’Acqua e Sapone di Rabadzieva), la Futura Giovani resterà dunque quella vista in campo ieri. A coach Lucchini il compito di lavorare per dare un’identità chiara alla squadra, traendo il massimo da ciò che ha a disposizione. L’ennesimo stop nel prossimo fine settimana (quando le cocche sconteranno il turno di riposo) non aiuta certo a ritrovare ritmo e condizione ma potrebbe essere l’ultima boccata di ossigeno prima di un periodo che tra recuperi e conclusione del girone di ritorno si rivelerà l’esame decisivo per testare le reali ambizioni della Futura Giovani.