Martedì 25 Agosto 2020

La Cocca che spacca

Federica Carletti: «La Futura? Vedo un bel mix»

Cinque ore di camminata in Valsesia e la prima amichevole stagionale contro Chieri hanno ufficialmente lanciato la volata della Futura Giovani verso l’inizio del campionato, fissato per domenica 20 settembre.

I sentieri ai piedi del Monte Rosa, in particolare, si sono rivelati un… taraflex utile per forgiare corpo e spirito delle cocche. «Si è rivelata un’occasione utile per fare gruppo – racconta Federica Carletti, schiacciatrice del club bustocco -. Giuditta Lualdi ha documentato ogni momento sui social e le risate non sono mancate. Dal punto di vista fisico direi che stiamo bene: abbiamo alle spalle più di un mese di lavoro, siamo avanti rispetto a tante altre squadre e ci siamo permessi di fare le cose con estrema calma e attenzione».

Carletti entra ancora più nel dettaglio. «Abbiamo progressivamente introdotto il salto e alcuni concetti di gioco. Servirà poi concentrare l’attenzione sui fondamentali, ma se penso che siamo ad un mese dal via del campionato direi che stiamo rispettando la tabella di marcia».

Busto Arsizio non avrà il mare della sua Carrara, che la schiacciatrice classe 2000 raggiunge ogni volta che le è possibile per ricaricare le pile, ma Federica si è subito trovata a proprio agio. «Sto benissimo – conferma -. La società mi ha fatto sentire come a casa sin dai primi giorni. Il gruppo è abbastanza giovane, stiamo bene assieme e se lavoreremo con impegno e costanza sono certa che arriveranno delle belle soddisfazioni».

La Futura Giovani ha puntato proprio su Carletti per aumentare il potenziale offensivo della squadra, strappando alla concorrenza la top scorer dello scorso campionato (chiuso con 15,5 punti di media a gara). «Busto mi ha subito cercato e la proposta che mi ha formulato mi è piaciuta molto – spiega la giocatrice cresciuta a San Donà -. So che Matteo Lucchini è molto bravo con le giovani e per me questo vuol dire avere una marcia in più. Dopo una buona stagione spero di riconfermarmi ad alti livelli».

Con la maglia di Montecchio, Carletti (nelle foto red) ha giostrato tra il ruolo di opposta e quello di banda, quello che preferisce. «Nella scorsa annata ho giocato in entrambe le posizioni. All’inizio ho fatto un po’ fatica in ricezione, poi però avevo preso un buon ritmo: peccato che il Covid-19 abbia fermato tutto! Adesso, invece, mi aspetta una stagione intera da schiacciatrice. Per fortuna la ripresa non è andata così male; stiamo lavorando molto sulla ricezione e ciò non può che farmi bene».

Tra Rebecca Latham, Francesca Michieletto, Serena Zingaro e la stessa Carletti, il reparto attaccanti di palla alta del clan biancorosso pare dunque ben assortito. «Vedo un bel mix – conferma la nuova “cocca” che sta per terminare il primo anno universitario di Scienze motorie -. Ognuna di noi ha caratteristiche diverse: chi prende la palla in alto, chi gioca sulle mani, chi di sponda come Rebecca. Sarà interessante sfruttare ogni tipo di attacco, senza dimenticare che potremo imparare l’una dall’altra per arricchire il nostro bagaglio tecnico».

Stimoli e obiettivi da raggiungere non mancano. «Personalmente voglio migliorare i miei colpi e la ricezione – chiude Federica -. Con l’impegno e il lavoro di tutte potremo trasformare delle ottime individualità in una squadra competitiva».

Samantha Pini