Giovedì 23 Gennaio 2020
Futura senza scampo
San Giovanni in Marignano più solido e cinico. Decisivo il finale di secondo set
Se l’è giocata con le proprie armi ma contro una squadra semplicemente più forte alla fine s’è dovuta arrendere “rinunciando” subito alla suggestione di giocarsi la Coppa Italia a casa Uyba. San Giovanni Marignano si conferma la squadra più quadrata ed attrezzata di tutta la categoria spegnendo sul nascere i sogni della Futura Giovani che torna dalla riviera romagnola consapevole di averci provalo, con qualche recriminazione per quei due set point non trasformati nel secondo set ma anche con la delusione di una terza frazione nella quale sono completamente mancati quei fondamentali che hanno permesso alle cocche di rivoltare la stagione. Beninteso, contro una squadra che ha quattro attaccanti di livello assoluto – Decortes, Saguatti, Pamio e la bustocca Giuditta Lualdi (foto nel titolo), un lusso in categoria per talento e fisicità – cui aggiunge una difesa assai appiccicosa (benissimo il libero Bresciani) e sta giocando con la seconda palleggiatrice (l’ex Orago Asia Bonelli. scolastica ma precisa), fare di più era difficile ma ci si poteva provare. Esattamente come accaduto per gran parte del primo set nel quale le cocche, partite ad handicap (13-9) e con una Pinto da 1 su 9, si sono affidate a Veneriano (80% offensivo su 5 palloni) e Sartori (3 muri) per tornare a contatto ( 13-12) e giocarsi il parziale punto a punto fino al 21-19. A fare la differenza con numeri pressoché identici (3 muri per parte, ricezione così così per entrambe ed errori equamente distribuiti, 6-5 pro San Giovanni) è stato l’attacco – 34% riminese contro il 28% bustocco – con le locali che hanno brekkato cavalcando Decortes e trovando il jolly con Tace mancino di Pamio (25-20). Ancor più equilibrata la seconda frazione dove a partire meglio è stata ancora la banda di Saja (9-5 sui tanti errori biancorossi).
La ritrovata parità a 12 ha regalalo qualche certezza in più alla Futura, brava a cancellare anche il secondo allungo romagnolo (16-13 con Pinto sostituita da Pistolesi). Col 20-17 che pareva una sentenza, infatti, ci hanno pensato la stessa Pistolesi ed il triplo muro di Sartori e Zingaro ad incendiare un finale nel quale la Futura prima non ha concretizzato il 22-24 pur avendo tre super occasioni, poi ha annullato tre palle set quindi s’è arresa al mani out di Pamio ed al diagonale di Decortes. Game, set ed anche match perchè la mazzata e stata forte, ha gasato gli oltre 500 del PalaMarignano (dove s’è comunque sentita anche la voce della decina di supporter biancorossi giunti in Romagna) ed ha spento la Futura (9-6), definitivamente “spinta” in spogliatoio dall’ennesimo muro dell’ mvp Lualdi su Latham (17-11).
LE PAGELLE – Latham e Pinto giù, Sartori sa incidere
CIALFI 5.5 Con una ricezione che tutto fa tranne che agevolarne il compito (44% di positiva, 24% di perfetta), si affida con continuità alle attaccanti di palla alta ricevendo in cambio una serata così così. Francamente poteva fare poco di più.
LATHAM 5 Per una volta torna la giocatrice spaesata di inizio stagione. Attacca tanto (35 palloni), sbaglia parecchio (5) e chiude un match non indimenticabile col 23%. S’è presa una serata di… libera uscita e non è un caso che la Futura abbia perso.
SARTORI 7 Miglior marcatrice bustocca insieme a Latham, il che non è propriamente una cosa normale. Il suo lo fa alla grande non sfigurando al cospetto di Lualdi, anzi: il muro resta affar suo (5) e quasi da sola decide il finale del secondo set. Incide anche in attacco (50%) ma lo fa troppo poco (8 palloni attaccati) e non per colpa sua.
VENERIAN0 6.5 In una partita in cui viene servita pochissimo (la miseria di 8 palloni, 5 dei quali nel solo primo set, chiudendo col 52%) e dove a muro non la prende mai, trova risposte positive in battuta mettendo a segno 3 ace. Comunque la si voglia vedere, lei c’è sempre.
PINTO 5 Il 18% offensivo e quel terzo set visto dalla panchina sono la perfetta fotografia della sua partita. Insieme a Latham sembra la giocatrice che ha maggiore bisogno di riposo per tornare la guerriera che è stata da quel fatidico 3 novembre ad oggi.
ZINGARO 5.5 Nuovamente preferita a Pistolesi, va meglio rispetto alla collega ma anche lei ha vissuto serate decisamente migliori. Ha in mano il pallone per chiudere il secondo set, non lo fa e nel terzo parziale soffre.
GARZONIO 6 I numeri in ricezione la salvano (67% di positiva, 33% di perfetta su 21 bagher) ma non dà quella sensazione di onnipotenza cui aveva abituato. Probabilmente però, gran parte del merito è delle attaccanti avversarie.
PISTOLESI 6 Un buon rientro, senza particolari squilli (27% offensivo, la migliore delle schiacciatici) ma dimostrando che l’infortunio è superato.