La Futura Giovani regola un altro dei conti in sospeso che si portava dietro dal girone di andata e spazza via Roma con un perentorio 3-0. Per la squadra di Lucchini si tratta della terza vittoria consecutiva, la quarta nelle ultime cinque gare, che conferma la crescita di un team sempre più lanciato. I risultati provenienti dagli altri campi non aiutano Busto (successi per Torino, Montecchio e Macerata, le tre formazioni che in classifica precedono quella biancorossa) ma per un gruppo che pare in grande fiducia, col braccio sciolto e la mente libera, la rimonta verso la poule promozione è possibile. Il 3-0 del San Luigi acuisce invece la crisi dell’Acqua&Sapone, alla sua sesta sconfitta consecutiva e priva di Holly Toliver (rientrata in America per problemi familiari la versione del club capitolino). Un’assenza che fa il paio con quella di Aurora Pistolesi, out per un infortunio alla caviglia sinistra rimediato nell’allenamento di sabato. Ma la Futura trova in Zingaro la degna sostituta; una Garzonio “spaziale”, una Pinto solidissima ed una battuta più che mai graffiante sono le armi con cui Busto stende Roma, riuscendo a saltare a pie pari gli unici due momenti di difficoltà del match. Il primo è in avvio, ma il 4-8 dura giusto il tempo di prendere le misure. Poi le cocche impattano in un attimo e da lì in avanti è un appassionante punto a punto fino al 18 pari. Finché le biancorosse decidono che è ora di piazzare la zampata e ci pensa la protagonista assoluta del primo set: prima una staffilata in attacco e poi una dai 9 metri di Pinto valgono un preziosissimo +2 che un ace di Latham (23-20) e uno di Zingaro (25-21 ) arrotondano. Il secondo arriva in apertura di terzo set: Roma abbozza la fuga (2-5 ), Busto risponde immediatamente (7 pari) e poi se ne va, questa volta con la complicità delle ospiti: dal 10 pari al 16-10 sono 4 pasticci romani (tra errori duetti ed infrazioni) a scavare il solco. Le cocche ringraziano e salutano definitivamente l’Acqua&Sapone col quarto ace del match di Latham che sul 22-14 mette in ghiaccio il 3-0.

Samantha Pini

LE VOCI

CIALFI «Ci stiamo divertendo giocando in modo semplice, senza fare nulla di straordinario ma con grande efficacia. Abbiamo difeso un sacco di palloni, questa una delle chiavi del match».
ZINGARO «Avevamo tantissima voglia di riscattare la sconfitta dell’andata. Siamo cambiate tanto in queste settimane ed è frutto di maggior convinzione e dell’immenso lavoro che facciamo ogni settimana in palestra».
PINTO «Siamo sempre più affiatate e non molliamo davvero mai. I momenti di difficoltà in una partita possono esserci ma noi sappiamo sempre superarli. Ci prendiamo questi 3 punti e continuiamo a credere nella poule promozione».
GARZONIO «È scattato qualcosa in noi a livello di consapevolezza. Il meccanismo di battuta-muro-difesa sta diventando devastante, siamo una macchina da guerra ed anche la ricezione è cresciuta».

VOTI&NUMERI – Garzonio è semplicemente pazzesca, Pinto indirizza il match, Cialfi ordinata

CIALFI 7 – Regia ordinata e molto pulita. E’ agevolata da una ricezione precisa e quel poco che non va lo aggiusta andando a punto d’astuzia.
LATHAM 6,5 – Incappa in una giornata non brillante ma sa mettere palla a terra nei momenti importanti e sta imparando a raccogliere frutti anche in battuta.
VENERIANO 6 – Dal primo set si capisce che non è la sua giornata. In attacco non punge ma in compenso tocca tanto a muro ma le mancano i punti diretti.
SARTORI 6,5 – Meno brillante delle ultime uscite ma è ben appostata a rete e i tap-in sono tutti suoi. Importante il muro su Liguori nel secondo.
ZINGARO 6,5 – Un paio di errori in ricezione in avvio poi prende sicurezza. Sul suo turno in battuta Busto risale dal 4-8 del primo set.
PINTO 7 – Primo set magistrale per presenza e carica. C’è tanto di suo nel parziale. In crescita continua, fa bottino anche a muro e al servizio.
GARZONIO 8 – Tre sillabe: pazzesca. Prestazione sopra le righe: abbina grande solidità in ricezione ad una clamorosa reattività in difesa.
PERUZZO s.v. – Entra in ogni set in battuta al posto di Sartori. Troppo poco il tempo in campo per pensare di lasciare il segno; così come Danielli.