Martedì 19 Novembre 2019
Sartori è la nota lieta di una Futura monca
Schiacciatrici sotto tono il grave problema
Le belle prestazioni (senza punti) contro Mondovì e Ravenna e l’impresa di settimana scorsa contro Trento sono stati (parzialmente) cancellati dall’inopinata sconfitta di Montecchio, che costa alla Futura Giovani tre pesantissimi punti ma soprattutto che tiene le cocche ancorate in fondo alla classifica in compagnia di Marsala e davanti alla sola Baronissi. Un passo indietro netto quanto inaspettato quello compiuto dalla banda di Lucchini che soffre ancora di mal di trasferta (quattro partite, quattro sconfitte e la miseria di due soli set incamerati) e soprattutto che non è riuscita a sfruttare l’entusiasmo che il 3-0 rifilato a Trento aveva prodotto nell’ambiente biancorosso. Beninteso, la Futura se l’è giocata alla pari bilanciando le difficoltà in ricezione (23% di perfetta con Garzonio stranamente imprecisa, 18% di doppio più, e Pinto estremamente fallosa, 5 errori diretti) con una straordinaria prestazione a muro. I 18 punti sigillati a rete con una Sartori nota lieta (8 vincenti, tutta Montecchio messa insieme s’è fermata a 6…) sono il volto sorridente di una partita nella quale le ospiti hanno pagato a carissimo prezzo i tantissimi errori commessi nelle ultime due frazioni. Passino i dieci regali dei primi due set equamente divisi – anche perché quelli del secondo parziale sono stati “bilanciati” da un attacco che ha flirtato col 40% – ma non si possono tacere i 17 degli ultimi due (contro i 12 veneti) che sono, numeri alla mano, costati la partita. I 14 errori offensivi del trio Latham-Pinto-Pistolesi sono un’enormità: accettabili i quattro dell’americana, comunque sufficiente avendo chiuso col 32% su ben 53 palloni, mentre sono meno comprensibili i cinque ciascuno delle ex Trescore e Baronissi, entrambe su 33 attacchi. La prima ha… aggiunto anche quattro murate subite, mentre la seconda – cresciuta in seconda linea come conferma il 65% di positiva – è in un momento di evidente difficoltà offensiva tanto che due set (secondo e terzo) se li è visti dalla panca. Il problema è che l’impatto di Zingaro è stato assolutamente negativo come conferma il deludente 8% offensivo (1 su 12) ma soprattutto il 36% di ricezione positiva ed il 14% di perfetta.
E’ evidente che con numeri così bassi nell’attacco di palla alta e con un gioco al centro evidentemente di difficile applicazione quando la ricezione arriva a malapena al 50% di positiva (eppure Cialfi ci ha provato, specialmente con Veneriano, chiamata in causa 20 volte con risposte accettabili, 40% di efficacia) ci sta di perdere una gara combattuta, equilibrata e dove proprio i dettagli – leggi un errore in più o in meno – hanno fatto la differenza. La prossima tappa, l’ultima del girone di andata, porta al San Luigi Marsala in un match che è vietato sbagliare: girare a nove punti per una neopromossa non sarebbe da buttare, a patto di ritrovare subito la… retta via.