Giovedì 18 Luglio 2019
Il sogno di Barbara: “Finalmente serie A”
Garzonio e “una Futura Giovani senza limiti”
Porta in dote due promozioni in A2 (Casalmaggiore 2011 e Lodi 2017) e alcune di esperienze poco fortunate ai playoff (con Lodi 2016, Settimo 2018 e Lecco 2019), il quinto nuovo acquisto della Futura Giovani che si prepara alla serie A2.
Barbara Garzonio da Casorate Sempione, ventisettenne fresca di laurea in Scienze e Tecniche psicologiche, è il nuovo libero della formazione di Matteo Lucchini che l’ha finalmente firmata dopo un corteggiamento iniziato la scorsa estate: «Quando mi ha chiamato la Futura – spiega Garzonio – non ho esitato un solo attimo ad accettare anche perché l’idea di disputare finalmente la serie A a due passi da casa mi entusiasma».
Scuola Bosetti – ad Orago è nata, cresciuta ed esplosa in sei anni tra settore giovanile e serie B -, una carriera che l’ha vista “ballare” tra Lombardia (Orago appunto, prima delle tappe a Casalmaggiore, Tradate, Gorla Maggiore, Lodi e Lecco) e Piemonte (Villata e Vercelli prima dell’esperienza di Settimo Torinese), l’ex Lecco è legata da un’amicizia vera con Serena Zingaro che va ben al di là della comune militanza a Lodi prima e Settimo poi.
«Con Serena ci lega un legame di vecchia data ed è innegabile che la sua presenza alla Futura abbia influito nella mia scelta. Oltre che essere state compagne di squadra, a Settimo abbiamo anche condiviso la stessa casa, nei campionati giovanili abbiamo giocato tante volte contro e nel complesso il nostro rapporto va oltre la pallavolo».
La presenza di Zingaro ha influito, ma lo stesso si può dire della famiglia Forte: «Tutti sanno di chi stiamo parlando. I Forte sono nel mondo della pallavolo da tantissimi anni ed hanno sempre ottenuto grandi risultati mettendo però, davanti a tutto prima la persona e poi la giocatrice e questo è un aspetto che, soprattutto nella pallavolo di oggi, si trova raramente».
E fa la differenza: «Ho dentro un entusiasmo pazzesco – continua Garzonio – finalmente mi è stata data l’opportunità di giocare un torneo che ho conquistato sul campo due volte e due volte mi è stato “negato”. Che campionato mi aspetto? Lungo, difficile ma anche molto eccitante».
È così che il libero varesino si sta avvicinando alla nuova stagione: «Passare da squadre che lottavano per vincere ad una che, almeno inizialmente, parte con altri obiettivi lo vivo come uno stimolo ulteriore di crescita professionale».
E poi aggiunge: «Io credo che per fare un salto di qualità nella vita devi sempre porti obiettivi e vivere le nuove sfide con entusiasmo. E poi chi l’ha detto che dovremo lottare solo per salvarci? Aspettiamo di vedere che squadra saremo, che gruppo costruiremo e poi parleremo di obiettivi».
La determinazione non manca alla ventisettenne Barbara: «Vivrò questa esperienza al massimo, conscia delle difficoltà ma anche consapevole di essermi meritata sul campo la chiamata di una società così importante. Coach Lucchini? Non lo conosco dal punto di vista pallavolistico, ma tutti coloro che ci hanno lavorato insieme me ne parlano benissimo essendo un tecnico che lavora molto. Direi ottimo – conclude Garzonio – proprio quello che serve ad una squadra giovane come la nostra».