Lunedì 8 Luglio 2019

Virginia e Benedetta, emozioni da Futura

Peruzzo e Sartori alla scoperta dell’A2

Hanno in comune tre anni di militanza in Uyba, lo stesso “scopritore” (guarda caso quel Matteo Lucchini che le ha rivolute con sé) ed una medaglia d’oro conquistata con le nazionali giovanili. Virginia Peruzzo da Rovellasca e Benedetta Sartori da Legnano, schiacciatrice classe 2000 oro mondiale con l’under 18 nel 2017 la prima, centrale di un anno più giovane campionessa d’Europa under 19 nel 2018 la seconda, sono il nuovo che avanza nella nuova Futura Giovani. Da farfalle a cocche il passo è stato breve, come breve è il tragitto che le porterà dal PalaYamamay al San Luigi. «Sto vivendo emozioni forti» racconta Peruzzo, una maturità appena lasciata alle spalle ed un’estate da vivere sui libri sperando di superare il test per entrare a medicina. «Sarà un anno di grandi cambiamenti e la scelta della Futura è stata anche calibrata su questo aspetto. Non volevo rimanere in A1 perché non sono ancora pronta per affrontare quel campionato quindi volevo scendere di categoria e giocarmi il posto. La presenza di Matteo e della famiglia Forte ha poi fatto il resto: con loro è stato come tornare a casa». «Matteo – continua Virginia – mi ha scoperto dopo un torneo under 14 con Cermenate: ho passato con lui tre anni fantastici, i migliori vissuti in Uyba e quando mi ha richiamato non ci ho pensato un attimo». L’anno trascorso in A1 l’ha arricchita sotto tanti punti di vista: «Tra campionato, coppe e scuola è stato un anno difficile ma ce l’ho fatta. Sapevo che avrei giocato poco ma il mio interesse era fare allenamenti di un certo livello con atlete di grande esperienza e crescere anche dal punto di vista mentale». Diverse le aspettative sulla prossima stagione: «Mi sembra che stia nascendo una bella squadra e considerando le persone che avremo intorno sono sicura che faremo una grande stagione». Chi la serie A la vivrà per la prima volta è Benedetta Sartori: «Quando mi ha chiamata la Futura Giovani è stata una gioia pazzesca che auguro di vivere a tutte le bambine che giocano a pallavolo». E dire che per lei il volley è stata una scoperta… tardiva: «Ho iniziato a giocare solamente a 10 anni (alla Focol Legnano, ndr), quando Matteo Lucchini mi ha chiamata alla Uyba non ci credevo. Passo dopo passo sono cresciuta ed ora eccomi qua». Ha bruciato le tappe la centrale legnanese ma da qui a pensare di sbarcare in serie A appena diciottenne era troppo: «È stata una sorpresa incredibile, non ci volevo credere. La promozione in prima squadra con la Uyba? Sarebbe stato troppo, la A1 è un campionato che non mi appartiene». La prima chiacchierata con coach Lucchini ha fatto la differenza: «Quando ci siamo sentiti mi ha detto che cercava tre centrali con caratteristiche differenti. Non conosco personalmente Veneriano e Gallizioli ma sono convinta che tutte e tre ci giocheremo il posto». La serie A arriverà dopo un’estate ai box: «Nell’ultimo collegiale con la nazionale mi sono lussata il pollice della mano così niente estate in palestra. Vorrà dire che mi riposerò – sorride Sartori – preparandomi nel migliore dei modi alla prossima avventura».