Chi segue la pallavolo lo sa benissimo che durante una partita vi possono essere rovesciamenti di fronte e questa situazione le nostre #cocche della Serie D guidate da Coach Ranalletti l’hanno vissuta sulla propria pelle ieri tra le mura del Pala San Luigi durante il debutto in questa categoria dove le biancorosse hanno incontrato la compagine del ACSA Oggiona nel primo incontro di Coppa Italia.
Le avversarie, palesemente più “navigate” nel calcare campi di pallavolo, forse si sono fatte inizialmente tradire dalla giovane età delle ragazze di Futura ed hanno probabilmente preso “sotto gamba” chi stava al di là della rete.

Indipendentemente dal motivo, il primo set è stato comunque un fantastico crescendo di colpi ben piazzati ed entusiasmanti giocate che le biancorosse hanno continuato ad assestare senza sosta al punto che l’Oggiona ha sempre subito e non è stata mai in grado di contrattaccare efficacemente.
Martellando sistematicamente da ogni punto del campo, le biancorosse non hanno dato respiro alla difesa avversaria e la nostra prima linea ha reso vani i tentativi di contrattacco chiudendo il primo set con l’ottimo parziale di 25/17.
Il secondo set nella prima metà della frazione di gioco si è articolato in un sostanziale equilibrio ma già si percepiva che le nostre avversarie si erano riprese dallo stordimento iniziale.

Ogni palla che giocavano infatti faceva loro riprendere fiducia e lucidità tattica mentre le #cocche perdevano lentamente lo smalto iniziale.
L’equilibrio si è poi rotto nella seconda parte del secondo set quando l’Oggiona ha preso un importante vantaggio chiudendo poi con un insindacabile 25/17 e ribaltando specularmente a loro favore la precedente fase di gioco.
Tutto da rifare, quindi!
Nel terzo set sui volti delle nostre avversarie si vedevano comparire i primi sorrisi e questo stato d’animo si è anche trasferito nel loro modo di gioco che ha iniziato ad essere più fluido e decisamente meglio strutturato mentre dal canto nostro s’iniziavano a formare le prime crepe nella struttura di una squadra che nel primo set era parsa granitica.
Seppur a fronte di una palpabile ripresa delle biancorosse che caparbiamente non volevano mollare la presa, le nostre avversarie hanno giocato un set ineccepibile dove a farla da padrona è stata la loro difesa che ha praticamente reso vani tutti i tentativi offensivi abbinato ad un attacco decisamente migliorato rispetto ai primi due set.

Il risultato della terza frazione di gioco, chiusosi ancora con un secco 25/17, ha consegnato meritatamente all’Oggiona il primo punto in classifica e ha sancito anticipatamente la conclusione della partita.

Il quarto ed ultimo set ha infatti visto le nostre avversarie muoversi in campo spigliatamente mentre le biancorosse subivano i sistematici attacchi che provenivano da ogni parte del campo.
Ad onor del vero vi sono stati reiterati tentativi di reazione da parte delle #cocche ma è altrettanto vero che le nostre avversarie sono state brave a renderli vani dominando tutta questa frazione di gioco.
Con un parziale di 25/15 si chiude la partita e lascia le biancorosse senza punti in classifica generale.
Siamo però al primo incontro del nostro girone e ne mancano ancora nove da disputare.
Nulla è quindi ancora stato scritto e tutto è ancora da giocare!!
Ora le #cocche hanno rotto il ghiaccio ed hanno capito che in Serie D, rispetto all’Under 17 a cui sono abituate, ci sono squadre più “mature” e che quindi sono più difficili da fiaccare in virtù della loro maggiore esperienza.
Siamo tutti convinti che insegni più una sconfitta che dieci vittorie e siamo altresì convinti che le nostre giovani atlete faranno tesoro di questa lezione.

E’ infatti certo  che nei prossimi incontri sapranno mettere in risalto non solo le loro innegabili qualità tecniche che oggi hanno abbondantemente dimostrato di avere ma anche quelle caratteriali ……. e, con la lezione appena ricevuta, anche con un pizzico d’esperienza e di malizia in più.

Futura Volley Giovani/ACSA Oggiona – 1/3 – (25/17; 17/25; 17/25; 15/25)

Futura Volley Giovani
Massimiliano Monaco

Foto – Giovanni Pini