Lunedì 23 Novembre 2020
La Futura ritrova il sorriso
Busto non brilla col Club Italia ma rompe 42 giorni di digiuno
Un digiuno lungo quarantadue giorni poi finalmente la tanto attesa vittoria che la Futura Giovani festeggia con un lunghissimo abbraccio in mezzo al campo. Non esattamente la fine di un incubo ma comunque un segnale che Busto sta pian piano ritrovandosi. Con Lucchini in balconata manco fosse a Masterchef e Luca Chiofalo in panchina, le cocche devono cimentarsi tra i fuochi accesi da un Club Italia fisicamente debordante pur senza il libero Martina Armini e con la coppia di schiacciatrici titolari formata da Beatrice Gardini e Stella Nervini in campo solo dal secondo set. La Futura Giovani lavora decisamente bene dai 9 metri con buone traiettorie, il servizio sempre spinto e, complici gli errori di ingenuità e la ricezione non impeccabile delle azzurrine, prende presto il largo (13-7, 18-10). Di ben altra consistenza il secondo parziale, difficile banco di prova per le cocche.
Il club Italia alza la qualità di gioco grazie ad un muro che inizia a far pesare tutti i suoi centimetri e in un amen c’è di nuovo partita (dall’11-7 al 16-17). La gara si accende con le ospiti che tengono botta e risalgono dal 24-21 al 24 pari abbassando a ripetizione la serranda (7 block nel set) lasciando così Busto di sasso.
La Futura impiega un po’ a scuotersi (2-7 in avvio di terzo parziale) ma trova la quadra con l’ingresso di Zingaro e Vecerina il cui mix di esperienza e spregiudicatezza si rivela letale. Busto ingrana le marce alte (dall’8-10 al 13-10 e poi via fino al 19-13) presa per mano da una Michieletto scatenata e da una Lualdi brillante.
Il marchio a fuoco sul match lo mette però la difesa: a tratti si rivede quella spettacolare dei tempi migliori che gasa Zingaro e compagne, brave a non togliere più il piede dall’acceleratore. Busto si prende così tre punti d’oro, che lanciano già o sprint verso il prossimo match contro il Cus Torino e per il quale coach Lucchini (scenderà finalmente dalla balconata?) avrà a disposizione anche Laura Frigo.
Samantha Pini
LE VOCI
CHIOFALO “Difficile creare ritmo contro una squadra che era ferma da tanto tempo. Noi non siamo abbastanza esperti da potercelo dare autonomamente e quindi siamo incappati in alcuni black-out come quello del secondo set.
MICHIELETTO “A livello di morale questo successo è una boccata d’ossigeno. Ci sono stati i sali scendi che contraddistinguono ma abbiamo battuto molto bene e dato grande ordine a muro-difesa”.
CHIOFALO 2 “Sono molto contento per l’ottima mano che ci hanno dato le ragazze della panchina, brave a farsi trovare pronte”.
MONZA “C’è rammarico, rode aver perso questa partita ma sono contenta di essere tornata finalmente a giocare. Non abbiamo mai mollato e questo deve essere un punto da cui ripartire per le prossime gare. La Futura Giovani ha difeso davvero benissimo”.
VOTI&NUMERI – Latham e Carletti non brillano ancora, ci vogliono Michieletto e Lualdi super
NICOLINI 6,5 – Sempre più sicura e autoritaria nel prendere in mano la sua squadra. Distribuzione lucida ed efficace. Buono il lavoro in battuta.
LATHAM 5,5 – Dopo un avvio discreto con qualche buon colpo, cala fisicamente e perde la rotta. Serve ancora tempo per rivederla determinante.
VENERIANO 6,5 – Rende 10 centimetri alle pariruolo avversarie ma è lei a svettare. Pazzesco il muro su Nwakalor, dura toglierle la maglia da titolare.
LUALDI 7 – Fattore importantissimo in attacco, finalmente! Il Club Italia non le prende mai le misure e lei va a terra senza sbagliare nulla.
CARLETTI 5,5 – Partita difficilissima in cui sin dall’avvio si stampa a ripetizione sul muro ospite. Panchinata a lungo, torna con grinta in posto 2.
MICHIELETTO 7 – Il suo braccio mancino è un’autentica sentenza. Martella senza soluzione di continuità, cattiva e determinata. Lascia il segno a muro.
GARZONIO 7 – Extra lavoro in copertura sotto rete ma se la cava come sempre alla grande spazzando un gran numero di palloni. Bene in ricezione.
ZINGARO 6 – Fondamentale contributo in termini di esperienza e lucidità che ben si combina con la faccia tosta dell’opposto tascabile Vecerina (6).