Lunedì 28 Settembre 2020
Sorriso Futura ma senza festa
Club Italia domato solo al tiebreak. La formazione di Lucchini non brilla
Al secondo tentativo la Futura Giovani timbra il cartellino e centra la prima vittoria stagionale andando ad espugnare il campo del Club Italia. Successo non facile per le biancorosse cui però, questa volta, il tie-break dice bene. Contro una rappresentativa federale ricca di talento e centimetri e ben orchestrata dalla ex Uyba Sofia Monza, la squadra di Matteo Lucchini dimostra di aver fatto tesoro della lezione incassata contro Sassuolo e ora, se c’è da far valere i muscoli, Zingaro e compagne sanno come si fa. Regola numero uno: spingere forte in battuta in modo da staccare la palla da rete alle avversarie e disinnescare le braccia potenti di attaccanti come Frosini e Gardini. Coach Lucchini ritrova sin dall’avvio Rebecca Latham (che ha finalmente risolto il fastidio agli addominali) e può dirottare di banda Federica Carletti; lo starting six è dunque quello tipo (con Benedetta Sartori dentro per Martina Veneriano) ma la partenza non è proprio delle più convincenti perché le cocche faticano ad ingranare lasciando spazio alle padrone di casa. La reazione arriva però a partire dalla seconda frazione, con la Futura Giovani brava ad avere pazienza e a non perdere mai concentrazione ed attenzione. Sorretta da una ricezione efficace, Nicolini riesce ad innescare con continuità le sue attaccanti di palla alta ma anche le centrali con Lualdi e Sartori ben coinvolte nel gioco. Il Club Italia non sta però a guardare e sfruttando la prestazione monstre a muro di Nwakalor (8 quelli punto) strappa con le unghie il tiebreak dopo il 19-20 fir mato da un ace di Veneriano. Qui sta però il secondo merito delle cocche, che non si disuniscono e con una bella prova di carattere prendono subito il comando sul 3-5 e non lo mollano più. Un paio di giocate d’artista di Michieletto tengono lontane le azzurre (9-13) con l’errore finale di Bassi che dà il via alla meritata festa biancorossa.
Samantha Pini
Le voci – “Bene a tratti ma successo che ci voleva”
LUCCHINI “Giocare contro squadre così fisiche non è facile se non hai un servizio che tende a metterle a difficoltà. Noi lo abbiamo fatto a tratti. Sono contento di aver rivisto in campo Latham, per lei era importante ritrovare il ritmo. I laterali hanno fatto un buon lavoro a muro e nel complesso sono contento”.
SARTORI “È stata una partita difficile. Siamo cresciute come gruppo, abbiamo fatto un ottimo lavoro e sono davvero fiera di noi. La battuta si è rivelata fondamentale, abbiamo spinto mettendo a frutto gli allenamenti della settimana ed è servito tantissimo”.
NICOLINI “Avevamo bisogno di questa vittoria per sbloccarci. È stata una partita molto difficile, il Club Italia ha altezze incredibili ma siamo state brave a non mollare mai gestendo con lucidità la gara e al tiebreak è uscita la nostra maggior esperienza”.
Voti & Numeri – Lualdi e Sartori sono da 7, cresce Nicolini; Michieletto decisiva, Latham è in ritardo
NICOLINI 6,5 – Solida. Sempre con la testa nel match, brava a cambiare schemi e aperture nel corso della partita. Molto utile a muro e in battuta.
LATHAM 6 – Non è al meglio della condizione, si vede e regge il ritmo solo per due set. Brava però a non mollare fino alla fine e a rendersi utile.
LUALDI 7 – Dimostra tutto il suo valore dando sempre fastidio con i suoi attacchi veloci e tanti palloni lavorati. Non perde mai lucidità.
SARTORI 7 – A livello fisico è la gara per lei e lo dimostra. Ottima in attacco e a muro non solo per i punti ma anche per i tanti palloni toccati.
CARLETTI 6 – Paga una forma non ottimale pasticciando troppo in attacco. In compenso è fondamentale in ricezione, dove non sbaglia nulla.
MICHIELETTO 7 – La chiave della partita. Attacca un numero enorme di palloni con qualità: trova sempre il pertugio giusto o il mani e out vincente.
GARZONIO 7 – Ministro della difesa in carica ormai dalla scorsa stagione. Sicura, gestisce la ricezione con grande padronanza e solidità.
SORMANI 6 – Solo il punto con una difesa del tie-break vale il bel voto. Si rivela preziosa nel giro dietro per dare un po’ di fiato a Latham.