Lunedì 17 Febbraio 2020
Una Futura ammazzagrandi
Dopo Trento anche San Giovanni in Marignano cade a Sacconago
Futura Giovani appagata? Già in vacanza dopo aver conquistato Pool Promozione e conseguente salvezza? Scordatevelo. Niente di tutto questo. Con la bava alla bocca e gli occhi iniettati di sangue, Cialfi e compagne tornano ad essere quella squadra cinica e spietata capace di mandare al tappeto formazioni ben più quotate e talentuose di quella bustocca. Dopo Trento, questa volta a farne le spese è San Giovanni in Marignano, leader incontrastata del Girone A e tra le più accreditate per la promozione in Al. Busto però fa spallucce e senza battere ciglio la strapazza con un secco 3-0 in un’ oretta abbondante di gioco. La squadra di Matteo Lucchini non è ancora sazia e sfruttando ancora una volta la legge del San Luigi riparte di gran carriera dopo lo stop di una settimana fa a Pinerolo: ora sono sette le vittorie consecutive centrate sul taraflex di casa dove l’ultima sconfitta risale al lontanissimo 31 ottobre scorso. La Futura vendica anche il netto k.o. incassato in Coppa Italia proprio per mano delle riminesi e riparte di slancio in una Pool Promozione che potrà regalare ancora tante soddisfazioni alle cocche. Sin dall’avvio è Busto a fare la partita non sbagliando nulla nelle fasi decisive del match.
Come sul 22-23 del primo set, quando tre giocate magistrali firmate Zingaro e Sartori infiammano il San Luigi e chiudono il parziale. Busto spinge forte in avvio di secondo. Bonelli fatica a reggere la pressione e perde del tutto la bussola. A nulla vale però l’ingresso di Saveriano. L’Omag è in balia delle cocche (11-5). La faccia stranita e quasi incredula di Saja è l’emblema del match col coach noto da queste parti per aver allenato a Induno, che non riesce in alcun modo a raddrizzare la frazione con due attacchi di Latham e un ace di Sartori che stampano il decisivo 21-17. C’è di nuovo equilibrio e lotta nella terza frazione. La squadra di Lucchini scappa (4-1), l’Omag sorpassa (9-11) ma Cialfi e socie spingono ancora a tutta. Latham fa sentire il suo braccio (19-16) e nel finale da brividi sono due magie di Pistoiesi a chiudere i conti.
Samantha Pini
LE VOCI – “La nostra reazione dopo Pinerolo”
ZINGARO «Dopo le sconfitte in Coppa Italia e a Pinerolo abbiamo avuto qualche difficoltà ma questa è stata la nostra risposta. Una grande superiorità nei confronti della Omag soprattutto sotto il profilo del carattere. Siamo riuscite a leggere bene il loro gioco e ad essere molto attente sui tocchi: questo ha fatto la differenza».
CIALFI «Vacanza? Bisognerebbe vedere il lavoro che abbiamo fatto in settimana. Nel corso del terzo set eravamo stanchissime ma siamo riuscite a dare tutto quel che avevamo, spingendo sempre al massimo. A muro-difesa e in battuta abbiamo fatto molto bene e non ci siamo mai fatte trovare impreparate rispondendo bene al loro gioco».
VENERIANO «La battuta d’arresto a Pinerolo poteva starci ma quel che più conta è come abbiamo reagito. Ho visto di nuovo il gran cuore di questa squadra».
VOTI&NUMERI – Latham è determinante e continua; Veneriano e Sartori, il meglio al centro
CIALFI 7 – Parte carica a mille e non sbaglia quasi nulla, servendo palloni precisi alle sue attaccanti nonostante una ricezione non sempre perfetta.
LATHAM 7,5 – Determinante per tutto il match grazie alla sua crescita nel saper mettere sempre a terra i palloni che contano. Si sacrifica anche in difesa.
VENERIANO 7,5 – Si rivela sempre più un’opzione importante nei momenti caldi del match e Martina non sbaglia un colpo. A muro si fa sentire.
SARTORI 7,5 – SuperBenedetta è tornata. Prestazione di grandissima sostanza sia a muro, dove le sue mani lasciano il segno, che in attacco. Sicura.
ZINGARO 7 – In avvio di primo set si presenta con un gran muro su Saguatti. Precisa in ricezione, dove prende campo e più incisiva in attacco.
PISTOLESI 7 – Croce e delizia. Parte malissimo in ricezione, poi cresce e prende fiducia anche in attacco dove trova lampi fondamentali.
GARZONIO 7 – Soffre in ricezione in avvio ma poi sa ritrovare attenzione e precisione e nel bagher. Solita mole di lavoro in difesa con recuperi acrobatici.