Sabato 28 Dicembre 2019
Futura in crescita, Playoff nel mirino
Non vale come una vittoria perché è comunque costata due punti e una posizione in classifica, ma la sconfitta rimediata dalla Futura Giovani a Mondovì paradossalmente certifica l’entrata nell’élite di una squadra che adesso fatica a nascondere le proprie ambizioni. I tre punti conquistati nelle prime due tappe del ciclo di ferro – dopo Macerata e Mondovì le cocche sono attese, nell’ordine, da Ravenna, Trento e Montecchio – al termine di due sfide giocate sostanzialmente alla pari dicono, infatti, che la Futura ha l’obbligo di guardare a quel quinto posto che significherebbe salvezza aritmetica ma soprattutto spalancherebbe le porte della post season.
Sia ben chiaro, un eventuale mancato approdo nella pool promozione non sarebbe un fallimento per un gruppo stravolto in estate, molto giovane e soprattutto con un’esperienza in A2 circoscritta a tre campionati (due giocati da Cialfi, uno da Pistolesi). È normale, però, che dopo una striscia tutt’ora aperta di 18 punti nelle ultime sette partite disputate sognare non costa nulla, anche perché il sogno ha basi solide certificate dai numeri.
Esattamente come il 3-2 del San Luigi contro Macerata di sei giorni fa, anche la sconfitta del PalaManera ha lasciato il sapore agrodolce dell’occasione persa (avanti due a uno col terzo set dominato lasciava aperta la porticina della speranza), il che significa che qualcosa nella testa del gruppo biancorosso – Gallizioli nella foto Blitz – sta cambiando. Immaginare solo qualche settimana fa di essere abbattute per aver lasciato due punti sul campo della seconda della classe era pura utopia, farlo ora dimostra come anche all’interno dello spogliatoio bustocco sia cambiata la percezione di quel che potrà essere da qui al prossimo 19 gennaio.
Su che cosa dovrà lavorare coach Lucchini è abbastanza evidente: alla squadra manca il giusto peso offensivo che possa trasformare in punti tutto lo splendido lavoro svolto dalla correlazione muro-difesa. Se a rete e in seconda linea c’è la sensazione che più di così non si possa produrre, in attacco il discorso cambia: anche a Mondovì, quando le piemontesi hanno iniziato a far correre Cialfi facendo diventare scontata la “lettura” del gioco della palleggiatrice milanese, la fase offensiva biancorossa è andata in tilt. Latham non ha ancora l’esperienza per cambiare le proprie traiettorie d’attacco, Pistolesi è in un momento down (19% a Baronissi, 33% in casa con Macerata, 16% l’altro pomeriggio a Mondovì per un complessivo 26 su 108) e Pinto da sola non può reggere tutto il peso di un reparto che anche dalla panchina può pescare pochino (Zingaro fatica terribilmente quando la partita diventa fisica come a Mondovì, Peruzzo e Cicolini per il momento hanno fatto soltanto comparsate). La definitiva “sgasata” della Futura passa da qui, dalla crescita di un attacco a cui coach Lucchini affida (quasi) tutte le speranze playoff.