Martedì 17 Dicembre 2019
Il “flirt” della Futura con la zona playoff
Al ritmo di un 3-0 a settimana la Futura Giovani arriva a “flirtare” con la zona playoff, ora distante una sola lunghezza proprio alla vigilia dello scontro diretto di domenica al San Luigi contro Macerata. Il quarto successo consecutivo, che diventa il quinto nelle ultime sei uscite di cui ben quattro senza concedere set alle avversarie, regala ancora maggiore consapevolezza alla banda di Lucchini, unica squadra capace di tenere il ritmo della capolista Trento e unica nel gruppone che insegue la zona playoff a “mangiare” punti a chi le sta davanti. Dal 10 novembre, giorno di quel magico Futura-Trentino 3-0, ad oggi la classifica alle spalle di Piani e socie recita così: Futura 15 punti, Ravenna 14, Montecchio 13, Macerata 10, Mondovì e Torino 9. Tradotto significa che le biancorosse, partite ultime e con un poco invidiabile record di una vinta e cinque perse, in 36 giorni hanno conquistato 15 punti sui 18 disponibili, guadagnato quattro posizioni e “rubato” un punto a Ravenna, 2 a Montecchio pur perdendo lo scontro diretto, ma soprattutto ben 4 a Macerata e addirittura 5 a Mondovì e Torino. Se non fosse stato per la partenza ad handicap oggi le cocche avrebbero già in tasca il pass per la pool promozione, che invece si dovranno conquistare sin dallo scontro diretto di domenica.
Il 3-0 di Pontecagnano ha evidenziato una volta di più la capacità della Futura di aggrapparsi a varie soluzioni: se latine del girone di andata e la prima giornata del ritorno erano stati contraddistinti dall’esplosione del muro (clamorosi i 41 messi a terra nella doppia sfida contro Montecchio e Marsala, non trascurabili nemmeno i 14 sigillati a Torino), le ultime due vittorie contro Roma e Baronissi sono state blindate da una fase difensiva spaventosamente qualitativa. E se i numeri di Garzonio fanno impressione sino ad un certo punto (82% di ricezione positiva e 55% di perfetta con un solo errore su 11 palloni), quel che emerge è che chi le sta accanto sta sfoderando prestazioni top. Contro Roma era stata Pinto a “spaccare”, domenica invece è stata la rientrante Pistolesi a fare il fenomeno in seconda linea “salvando” una prestazione deficitaria in attacco (19% su 31 palloni) con numeri da capogiro in ricezione (89% di positiva e 56% di perfetta su quasi 20 bagher). È questa intercambiabilità il vero segreto del magic moment delle cocche, brave non solo a cambiare i… fattori (leggi le giocatrici) senza modificare il risultato, ma anche a trovare soluzioni diverse quando qualcosa si inceppa. Oggi il muro è calato di intensità – anche perché le squadre avversarie hanno capito che chiudere il colpo contro le braccia di Sartori e Veneriano sarebbe un suicidio – ed allora ecco che la difesa diventa appiccicosa a tal punto da indurre le avversarie all’errore sul quarto/quinto attacco consecutivo nella stessa azione (Baronissi ha chiuso la gara con 11 errori diretti ed un non indimenticabile 31%). Se poi Latham (foto Blitz) torna… Latham confezionando una partita da 15 punti col 48% (e zero errori) è quasi normale che si materializzi una vittoria prevista ma non per questo meno preziosa. Ed in attesa del prossimo step va bene così.