Lunedì 2 Dicembre 2019
Volata Futura in nove tappe
Lucchini: “Cresciamo ancora”
Altro che black week e offerte pazze. La Futura Giovani non regala nulla e sul campo del Cus Torino conquista una vittoria netta e mai in discussione che inaugura nel migliore dei modi il girone di ritorno. «Stiamo proseguendo lungo un percorso iniziato qualche settimana fa – spiega Matteo Lucchini, coach bustocco -. Mondovì ha rappresentato il punto di rottura, da lì è scattato qualcosa, abbiamo capito come si fa e siamo andati in crescendo quanto a prestazioni, a Torino ero certo che avremmo fatto bene e invece abbiamo fatto benissimo costruendo il successo sulle nostre certezze di muro, ricezione e difesa; nel nostro campo la palla cade davvero poche volte. D’altro canto abbiamo litigato con alcuni errori offensivi ma fa parte del nostro sistema».
Una volata lunga nove giornate che si esaurirà il 19 gennaio attende dunque le cocche: alla poule promozione andranno le prime cinque della classifica, in quella retrocessione le restanti cinque portando comunque in dote i punti acquisiti nella stagione regolare. «Ho fatto il punto alla fine dell’andata – prosegue Lucchini -: abbiamo ancora dalle 19 alle 21 partite da giocare ed il mio mantra di quest’anno è ripetere all’infinito che il campionato finisce a luglio». C’è forse un pizzico di follia in una considerazione del genere ma anche tanto pragmatismo. «E una forzatura per dire che l’apice della nostra condizione deve ancora arrivare – chiarisce -. Dobbiamo continuare a crescere: ragiono così per non distogliere l’attenzione dalla singola gara e per evitare di guardare oltre. Come se ogni sfida fosse l’ultima e alla fine tirerò le somme». Le cocche sembrano ormai aver acquisito una identità ben precisa; il sestetto biancorosso ha trovato la quadra grazie anche all’esplosione di elementi come Benedetta Sartori e Martina Veneriano, capaci di adattarsi e assimilare la serie A2 in maniera piuttosto veloce, così come Chiara Pinto.
«All’inizio abbiamo sofferto sia con chi è sbarcato in A2 avendo vinto tutto prima sia con chi è stato inserito ed ha avuto paura dello scontro con la nuova categoria – la premessa del tecnico biancorosso -. Poi abbiamo aperto bene gli occhi e siamo entrati in quello che è ormai un sistema. Danielli la uso per singole ricezioni ma sul 22 pari per me è oro, Zingaro sta facendo un grosso lavoro come terzo laterale ma è pronta per dare una mano anche da titolare. E poi c’è una giocatrice come Sartori che ha capacità e potenzialità inserite nel contesto giusto. Ma tutto è frutto dell’enorme lavoro che facciamo quotidianamente, soprattutto a muro, che onestamente non pensavo di poter applicare anche in A2».
La rincorsa della formazione biancorossa è dunque partita col piede giusto ma Cialfi e compagne sono consapevoli che ogni giornata equivarrà ad un esame da passare senza potersi permettere voti troppo bassi. «Viene naturale guardare oltre ma io vedo solo Roma – chiude -. Quella che l’ha affrontata all’andata era un’altra Futura, ora voglio vedere cosa succederà: la voglia di riscatto è tanta, proveremo a macinare punti perché la condizione ce lo permette».
Roma arriva a Busto sotto il peso di cinque ko
(S.Pi.) – Tutto come da pronostico nel match tra Trento e Roma. La formazione di Matteo Bertini conserva la vetta della classifica lasciando alle avversarie solo un set, il primo ma rimettendo poi a posto le cose con gran carattere. Ancora sugli scudi la coppia ex Club Italia formata da Giulia Melli (20 punti) e Vittoria Piani (17). Esce però dal campo a testa alta l’Acqua e Sapone (Arciprete 16) che domenica prossima si presenterà al San Luigi per sfidare la Futura (foto Pini) ferita e arrabbiata dopo cinque sconfitte consecutive. Nel terzo set le capitoline hanno avuto l’opportunità di portarsi sul 2-1, ma sul 21-22 è mancata quella concretezza che ha invece messo Trento. «Sono sconsolata perchè giochiamo bene il primo, il secondo e poi arranchiamo un po’ – il parere di Giulia Pietrelli, schiacciatrice giallorossa -. Continuiamo a lavorare perchè la strada è solo quella. Dobbiamo spingere in allenamento e alzare il ritmo, avevamo studiato molto bene a livello tattico le avversarie, inoltre dobbiamo fare di più in ricezione. Ci servono punti nel breve tempo, ci stiamo impegnando tanto, speriamo di raccogliere presto i frutti». Alle spalle della capolista, tiene il passo Ravenna. La formazione romagnola si impone sul fanalino di coda, Baronissi, sfruttando appieno la solita prestazione sostanziosa di Manfredini (24 punti col 44%) e l’ottimo lavoro a muro di Guidi (7 quelli punto). Nell’ultimo match di giornata, Montecchio (Carletti 14) liquida senza troppe difficoltà Marsala (Mangani 13).