Martedì 12 Novembre 2019
La Futura è sbocciata con un nuovo sestetto
Latham e Garzonio al top, bene Sartori e Pinto
Gli applausi contro Mondovì, il set strappato a Ravenna ed ora lo scalpo della capolista (e prima di domenica ancora imbattuta) Trento. Sono i classici tre indizi che fanno una prova e certificano lo sbocciare della nuova Futura Giovani, finalmente competitiva dopo un mese e spiccioli passati a studiare la nuova categoria dopo il doppio, dominante salto dalla B2 all’A2.
«Una bomba ad orologeria» aveva profetizzato sabato su queste colonne il tecnico della Delta Informatica, Matteo Bertini, parlando della compagine bustocca e quella bomba gli è… esplosa tra le mani proprio nella giornata più difficile, dopo tre sconfitte consecutive, l’ultimo posto “conquistato” e al cospetto di una squadra che, sin qui, aveva dominato la stagione. Gli 82′ del San Luigi hanno mostrato il lato più scintillante, e forse irripetibile, delle cocche, mai così belle, entusiasmanti e al tempo stesso tremendamente concrete (appena 13 gli errori commessi). Le basi su cui la Futura ha poggiato il proprio successo rimangono le stesse che hanno cambiato il volto delle biancorosse da qualche settimana a questa parte: Rebecca Latham è ormai un’opposta di categoria e i 16 punti messi a referto contro Piani e socie con un importante 37% (su 43 palloni e una percentuale sporcata da troppi attacchi da posto 4 non andati a segno; per fare un confronto, la stessa Piani ha chiuso col 31 %, stessa percentuale di Melli) lo confermano, come lo conferma il fatto che Cialfi si appoggi ormai sistematicamente su di lei per tutti i palloni di peso.
Barbara Garzonio, invece, rimane il fattore numero uno in seconda linea, cui regala qualità in quantità (ricezione positiva sopra il 70% e perfetta attestata sul 40% ne fanno uno dei liberi più sicuri del campionato) prendendosi sempre maggiori responsabilità. Ciò ha permesso a Lucchini di cambiare ossatura senza perdere consistenza dietro: l’inserimento in pianta stabile di Pinto per alzare il peso offensivo della squadra e il conseguente spostamento di Pistolesi come “S2” non ha pagato dazio proprio perché l’ex Orago e Lecco dà ampie garanzie anche senza la “gemellina” Zingaro. A proposito di Pinto, ex Trescore, il suo impatto inizia ad essere importante se è vero che non ha tremato dietro (48% di positiva su 25 palloni) e ha risposto presente in attacco (37%, proprio come Latham) non lasciando sola Pistolesi (un po’ in ombra dopo un avvio super positivo).
Il dominio di domenica ha anche (forse) dato l’imprinting al sestetto base della Futura edizione 2019/20: coach Lucchini continua a predicare turnover ma non è un caso che la struttura con Sartori e Pinto sia quella che, alla luce dei risultati, sta premiando maggiormente. In A2 meglio lasciare qualcosa dietro in termini di qualità (e nessuno ne ha quanto Zingaro – foto Blitz – nel roster biancorosso) ma implementare il gioco con potenza (Pinto appunto) e centimetri. In tal senso la presenza di Benny Sartori è determinante e la spettacolare prova di domenica (13 punti col 64%, 3 muri e pure un ace) non fa altro che sottolinearlo. Montecchio e Marsala, ultime due tappe del girone di andata da vincere assolutamente, daranno ulteriore conferme?