Domenica 10 Novembre 2019
Impossibile? La Futura vuole provarci
Testa-coda con la corazzata Trento. Lucchini: «Diamo continuità al gioco»
Ha il sapore della mission impossible la sfida che attende questo pomeriggio la Futura Giovani, che alle 17 al San Luigi ospita la capolista Trento in un match dal pronostico blindato. Ultima contro prima, la squadra più in difficoltà del momento (almeno dal punto di vista dei risultati) contro chi finora ha conosciuto solamente vittorie: come chiedere un risultato positivo alla formazione di coach Lucchini (foto Blitz), che in casa ha battuto solamente Baronissi e che nelle ultime tre partite (Macerata, Mondovì, Ravenna) ha racimolato la miseria di un piccolo set contro i nove (a zero) conquistati dalla banda di Bertini? Mission impossible, appunto, eppure il tecnico delle cocche non vuole arrendersi già in partenza: «Sappiamo molto bene chi abbiamo di fronte: Trento è stata costruita con un unico obiettivo, dominare il campionato e conquistare la promozione in A1 e sta mantenendo le attese, il che non è sempre facile ma sottolinea come tutti, allenatore, squadra e società, siano calati nella parte. Punti deboli? Difficile trovarne in un gruppo che ha una palleggiatrice di grande esperienza come Moncada, un libero solido come Moro ed una batteria di attaccanti di categoria superiore. Nonostante tutto questo vorrei che la mia squadra giocasse la sua partita come ha fatto contro Mondovì e Ravenna». Basterebbe per conquistare qualcosa a livello di punti? «Difficile perché Trento è di un’altra categoria però vorrebbe dire dare continuità al nostro gioco, il che sarebbe importantissimo in ottica futura. Mondovì, Ravenna e Trento non sono le nostre dirette concorrenti, ma fare bene contro chi ci è superiore sarebbe una grossissima iniezione di fiducia». Cosa chiede il tecnico varesino alle sue giocatrici? «Mantenere alto il livello del gioco con maggiore costanza rispetto alle ultime due uscite. Se riuscissimo a fare tutto bene per gran parte della partita potremo anche metterle in difficoltà e ricavare indicazioni positive per il prosieguo del nostro campionato». Chiaro anche da dove partire per poter reggere l’urto della corazzata di Bertini: «Credo sarà fondamentale fare bene il primo tocco: ricezione, difesa, appoggi dovranno essere molto precisi per permettere a Cialfi di variare il gioco e provare a far correre il muro di Trento. Se giocheremo con palla staccata tutto si complicherà». Difficile trovare indicazioni di formazione anche perché sinora Lucchini si è… divertito a cambiare sempre sestetto: «Non è mancanza di programmazione – si “difende” il coach biancorosso – ma una precisa idea che abbiamo condiviso con la società sin da questa estate. Cerco di variare il sestetto in base alle caratteristiche dell’avversario ed al lavoro della settimana ben sapendo che anche chi dovesse entrare a gara in corso potrà essere decisivo». Cercando di interpretare le parole del tecnico, possibile che in posto quattro venga confermata Pinto con Zingaro pronta all’occorrenza esattamente come successo a Ravenna sette giorni fa mentre al centro salgono le quotazioni di Gallizioli.