La Futura Giovani più bella della stagione lotta quasi alla pari contro Ravenna ma torna a casa a mani vuote. Questo il rammarico più grande per le biancorosse, che al gran cuore e al carattere già visti in più di un’occasione abbinano finalmente una prestazione dai contenuti tecnici di qualità. I segnali si erano già visti nell’infrasettimanale contro Mondovì, e al Pala Costa le cocche hanno fatto ancora un passo avanti mostrando un rendimento di discreto livello in battuta ( 11 ace) e a muro (11 quelli punto). Se la classifica non si muove è colpa di qualche passaggio a vuoto che le biancorosse accusano ancora e del valore dell’avversaria che per uscire indenne ha dovuto affidarsi a elementi rodati per la categoria come Costanza Manfredini, Ludovica Guidi e soprattutto Lucia Bacchi. Proprio la ex bustocca, inserita sull’8-12 del terzo set ha saputo dare alla Teodora quell’esperienza necessaria per risalire la china e portare a casa il match senza rischiare i 1 tie-break. La Futura Giovani può così mangiarsi le mani per un altro avvio col freno a mano tirato (6-2,12-5 ) che ha avuto il suo peso sul tentativo di recupero finale (break di 2-8 dal 18-12 al 20 pari) spento da due attacchi di Piva e una dubbia palla out di Cialfi. Busto però non si è data per vinta e sfoderando una prova magistrale in difesa ha messo alle corde Ravenna vincendo bene il secondo set e comandando nel terzo fino al 14-15. Qui il black-out più sanguinoso, con un 7-0 che non ha lasciato scampo nonostante il gran lavoro di Latham. L’opposto americano ha dato vita ad un bel duello con Manfredini e la staffetta con Zingaro (inserita nel giro dietro) ha pagato, soprattutto nella quarta frazione: la schiacciatrice classe 1993 ha tenuto a galla Busto fino al 21 pari, quando però Ravenna ha trovato in Torcolacci la match winner (attacco del 22-21 e muro finale su Pinto). Il tie-break sarebbe stato la degna e giusta conclusione, i rimpianti ci sono ma ora la prossima sfida alla capolista Trento fa un pochino meno paura.
Samantha Pini

LE VOCI

LUCCHINI «Ci abbiamo messo cuore, grinta e motivazioni e in questo modo vengono meglio anche le cose tecnico-tattiche che sono imprescindibili».
BENDANDI «La Futura ha talenti che se lasci respirare è un fuoco che si alimenta in continuazione».
LUCCHINI 2 «Abbiamo retto per tutta la partita, l’unico rammarico che ho è di esserci imbambolati nel terzo set guardando Bacchi come una sorta di immagine eterea. Per il resto mi è piaciuto vedere una squadra motivata e arrabbiata e voglio vedere la stessa determinazione con Trento al di là dello squadrone che arriverà».
BENDANDI 2 «Siamo andati parecchio in difficoltà e in disordine, Busto ha lavorato bene in attacco anche sulle palle sporcate».
LUCCHINI 3 «Latham sta iniziando a parlare italiano e non mi riferisco alla lingua ma alla pallavolo che si gioca qui».

VOTI & NUMERI

CIALFI 6,5 Prestazione con poche sbavature: regiaordinata, precisa e capace di non dare riferimenti. Efficace in battuta, lascia il segno a muro.
LATHAM 6,5 Sembra essersi assestata su buoni livelli ed ha sprazzi di buona qualità che fanno ben sperare. Dice la sua anche a muro.
VENERIANO 6 Utile a muro tra palloni toccati e punti diretti, e in battuta coni suoi turni che mettono sempre in difficoltà la ricezione di casa. Meno in attacco.
SARTORI 6 Riesce a far valere i suoi centimetri lavorando molto bene a muro. In attacco le toccano pochi palloni che non manda quasi mai a terra.
PISTOLESI 6 Si attesta su livelli di sufficienza. Solida ma non impeccabile in ricezione, in attacco sbaglia poco e risulta piuttosto continua.
ZINGARO 6 Entra in seconda linea per Latham e mette mattoni utili a stare avanti nel finale del secondo set e nel punto a punto del quarto.
GARZONIO 6,5 Infila una prova positiva e solida. In difesa non smette di stupire per i suoi miracolosi recuperi, in ricezione non sbaglia quasi nulla.
PINTO 5 In ricezione però incassa ben 4 ace. Anche in attacco non sempre efficace e sono suoi i 2 errori che valgono il 21-18 nel quarto set.