Mercoledì 19 Giugno 2019
Becca Latham si racconta: «Competitiva e determinata proprio come la mia Futura»
“Italia scelta perfetta per la mia carriera”
Si sta godendo gli affetti familiari nella natia Austin Rebecca Latham, primo volto nuovo ufficiale del mercato 2019 della Futura Giovani e prima straniera ad indossare la maglia biancorossa. Da ieri il suo arrivo è certo, ma per vederla calcare il taraflex del San Luigi di Sacconago bisognerà attendere ancora un paio di mesi. «Adesso mi godo un po’ la mia famiglia in Texas, poi a luglio tornerò a Denver (dove ha completato il suo percorso universitario, ndr) a lavorare col mio “strength coach” e intorno al 20 agosto arriverò in Italia» – le prime parole da “bustocca” di una giocatrice che si descrive «competitiva, appassionata, motivata e determinata. Cerco di portare un’energia più leggera in campo ma anche un’energia focalizzata sull’obiettivo da raggiungere». La proposta della Futura non è stata l’unica ricevuta quest’estate ma la scelta è stata più o meno immediata: «Mi è sembrata un’occasione incredibile, una scelta perfetta per la mia carriera. Anche il mio ex allenatore a Denver, Thomas Hogan, che ha molta esperienza nel trovare le squadre giuste per le sue giocatrici, ha avuto solamente parole positive sulla Futura. Ho ricevuto diverse offerte da club in Turchia, Francia e Spagna, ma dopo averle esaminate ho capito che l’Italia era l’opzione migliore per la mia carriera e la mia crescita professionale». Dell’Italia conosce ancora poco ma la curiosità non le manca: «Un paese bellissimo con una ricca storia alle spalle. Non vedo l’ora di saperne di più su Milano ed il resto d’Italia. Chiederò alla società di aiutarmi in questo» – sorride divertita Latham che sulla Futura intesa come squadra spiega: «So che è un team nuovo con un sacco di grandi talenti ed una mentalità competitiva come confermano gli ultimi due campionati vinti. Durante la ”call conference” con lo staff tecnico (alla quale ha partecipato lo stesso Hogan, ndr) ho capito quali sono i loro obiettivi e le aspettative per il futuro e la cosa mi intriga parecchio». A proposito, cosa vi siete detti con coach Matteo Lucchini? «Gli ho parlato dei miei punti di forza in campo. Che impressione mi ha fatto? Mi sembra un capo allenatore determinato e confido che mi trasformi in una giocatrice ancora più abile». La prima esperienza lontano da casa ed un trasferimento transoceanico a 8800 chilometri di distanza dalla sua famiglia la spaventano il giusto: «Sono un po’ intimidita dalla barriera linguistica, ma mi sto preparando anche per affrontare queste difficoltà e sono entusiasta di imparare un po’ di italiano». Il finale è un guanto di sfida che Latham lancia a tutte le prossime avversarie della Futura: «Non ho ancora incontrato la squadra e non ne conosco la forza quindi non mi pongo obiettivi. La cosa che voglio però, è diventare una squadra di successo e inarrestabile». La sfida è lanciata, Latham è pronta per la sua nuova avventura italiana.