Lunedì 3 Giugno 2019

La Futura su Pinto e Sartori- Poi una giovane Usa

Prende forma la formazione affidata a Lucchini

Il tempo delle firme non è ancora arrivato (si partirà in settimana col rinnovo di Caterina Cialfi) ma in casa Futura Giovani le idee sono chiare in tanto che il roster è già stato “disegnato”.

I primi due nomi ad essere annunciati saranno Michela Gallizioli e Chiara Pinto. L’ok delle due ragazze, entusiaste di abbracciare il progetto soprattutto dopo la chiacchierata avuta nei giorni scorsi con Lucchini e la dirigenza, è già arrivato. Ora si tratta di trovare la quadra con Trescore, che per il momento ha sparato alto per il prestito, ma la sensazione – e la mancanza di un piano alternativo – è che alla fine tutto si concluderà per il meglio. Capitolo secondo palleggio: prende quota l’opzione della conferma di Erin Grippo. Non tramonta nemmeno la pista che porta a Giulia Malvicini. Discorsi molto avviati anche per quel che riguarda il primo cambio al centro: l’arrivo di Gallizioli e la conferma di Martina Veneriano chiudono il duo titolare. Alternative? Il primo nome è Benedetta Sartori, classe 2001 in uscita (per raggiunti limiti di età) dalla Uyba. È pronta a lasciare il PalaYamamay anche la “gemella” di Sartori, Sara Caruso , ma a favore del talentino di Legnano campione d’Europa under 19 l’estate scorsa gioca il fatto che Lucchini la conosce molto bene. Ballottaggio per libero: tutte le strade portano a Barbara Garzonio, ventisettenne cresciuta nel settore giovanile di Orago. L’ex Lecco s’è presa qualche giorno per decidere ma la vicinanza a casa e la conoscenza “stretta” con Serena Zingaro (con cui ha giocato dal 2015 al 2018 prima a Lodi quindi a Settimo Torinese) lasciano abbastanza tranquilli. L’alternativa si chiama Giada Cecchetto, classe ‘91 con qualche assaggio di A1 (anche con Legnano nel 2017) e la fresca promozione con Orvieto, ma il profilo convince fino ad un certo punto. Resta da definire il ruolo più delicato, quello di opposto con le ultime idee che portano all’estero (il mercato italiano soddisfa fino ad un certo punto), più precisamente a qualche elemento in uscita dai college americani.