Domenica 14 Aprile 2019
FuturA2 Giovani
Ostiano battuto, “Cocche” promosse”
Prima il boato da Torino alle 22.23 dopo il momentaneo 2-1 del Parella su Lecco, quindi la conferma da Sacconago mezz’ora dopo con Ostiano domato in quattro set: la Futura Giovani è in A2 con due giornate di anticipo completando una doppia promozione riuscita negli anni del rally point system solamente al Villa Cortese.
Il successo che chiude il cerchio (23° successo su 24 gare) dice di un primo set spaccato in avvio (9-3 sul doppio ace di Zingaro) e gestito poi (15-9) fino alla doppia sgasata di Veneriano sempre dai nove metri (23-17). Anche il 19-14 della seconda frazione costruito sui muri di Salvi sembrava confermare il predominio biancorosso ed invece Ostiano ha alzato la qualità della difesa e capitalizzato gli errori bustocchi (9) impattando a 19 e prendendosi il set nel finale. La battaglia è proseguita nel terzo parziale (7-7, 14-14, 20-17) fino all’happy end di Veneriano che, insieme al 2-1 del Parella, ha regalato l’aritmetica promozione e reso inutile il quarto parziale.
Il sogno che si tramuta in realtà in una fresca serata di inizio primavera è il coronamento di un percorso iniziato quasi per caso due estati fa: difficile, quasi impossibile per la famiglia Forte rimanere lontano da un mondo che l’ha vista protagonista per oltre vent’anni. Il traumatico addio da una Futura che loro stessi avevano creato non ne ha spento l’entusiasmo, anzi nei due anni di “latitanza” i Forte hanno maturato la convinzione di saper fare ancora volley in un certo modo.
L’occasione di ripartire supportati dall’amico storico Pietro Cortellezzi, da altre figure che la pallavolo la conoscono bene (su tutti Claudio Marelli, reduce dall’esperienza di Villa) e dal “proprio” allenatore Matteo Lucchini ne ha stuzzicato l’orgoglio ed oggi, 23 mesi e due promozioni dopo, i risultati ne certificano lo straordinario lavoro.
Conoscendo l’ambizione dei Forte è molto probabile che la A2 sia solamente il punto di partenza, ma averla raggiunta nel minor tempo possibile (due anni, due promozioni) è un merito di non poco conto, soprattutto perchè la Futura per due campionati ha giocato con tanta pressione addosso, frutto di due organici di assoluta qualità.
La bravura della società è stata (anche) quella di compattare l’ambiente nei rari momenti difficili (per esempio dopo il cappotto di Offanengo), di proteggere sempre e comunque il tecnico ma al tempo stesso di consigliarlo in quella che per lui rimane la prima vera avventura nel mondo delle grandi.
Tra B2 e B1 il tecnico varesino ha vinto 50 partite su 53, due campionati e (finora) una Coppa Italia. Numeri da… numero uno anche perchè la pressione di cui sopra l’ha dovuta sopportare quasi tutta lui che, invece, a livello giovanile non ne pativa.
Lucchini s’è dimostrato all’altezza non snaturando il suo modo di allenare ma adattandolo alla qualità del roster ed alla fine ha avuto ragione lui. “Abbiamo fatto qualcosa di pazzesco” – le sue prime parole – siamo in testa dalla prima giornata e finiremo con enne punti di vantaggio su Lecco. Merito di un gruppo straordinario, giovani e vecchie hanno subito capito il mio modo di lavorare e questo ci ha portato dove ci ha portato. Un grazie grande così va alla famiglia Forte, che ha creduto in me e che ci ha spinto a fare sempre più”.
«Club cresciuto come la squadra»
Trenta sponsor a sostenere il progetto e una società «cresciuta in questi due anni come la squadra» dice soddisfatto Michele Forte nella serata che celebra l’approdo in A2. La famiglia di San Macario ha un sogno inconfessabile: giocare il derby al PalaYamamay contro l’Uyba «ma è troppo presto anche per parlarne, siamo lontani, dobbiamo consolidarci» e un motivo d’orgoglio: «Le tante ottime squadre di un settore giovanile che con mio fratello Franco non abbiamo sacrificato alla prima squadra». La certezza è che «Questi due anni ci siamo tanto divertiti a vincere». Come con lo scudetto 2012? «Quella è stata una vetta, ma sofferenza e gioia sono sempre le stesse». In A2 la Futura Giovani continuerà a giocare al San Luigi di Sacconago, magari col nome di uno sponsor sulle maglie. La ricerca è attiva e si racconta che ai potenziali partner il progetto sia già stato presentato con traguardo d’arrivo in viale Gabardi a Busto: il derby.