Lunedì 18 Febbraio 2019
Futura Giovani ko. La prima sconfitta fa male
Attacco sotto tono e Offanengo scatenato. E dalla panchina stavolta non arriva la svolta
Alla fine arrivò la prima sconfitta stagionale per la capolista Futura Giovani, tramortita ad Offanengo dalla miglior versione di quella squadra che, stando agli unanimi pronostici estivi, avrebbe dovuto ammazzare il campionato. Esattamente quello che sin qui era riuscito alla banda di Lucchini che, invece, al PalaCoim non ha fatto una bellissima figura: merito dell’eccellente prestazione offerta dalla formazione di Barbieri – dal suo insediamento lo scorso 3 dicembre sono arrivate otto vittorie su otto – ma anche demerito di una squadra che s’è persa proprio nella serata in cui avrebbe potuto dare una spallata decisiva al torneo. Tradita dal suo attacco (21%, mai così male), la Futura non è riuscita a trovare alternative in battuta (pochi errori ma anche poche situazioni di vero vantaggio) nè a “spegnere” le offensive cremonesi a muro. Alla fine gli 11 vincenti non sono pochi, il problema è che Minati e soprattutto Gentili (prova stellare, 16 punti col 55%, 2 muri e 3 ace) hanno fatto il bello e cattivo tempo cancellando anche le “sporcate” sulle giocate di Porzio e Dalla rosa (tenute rispettivamente al 22 e 23%). Il ko della Futura non è arrivato come un fulmine a ciel sereno: già contro Albese due settimane fa le bustocche si erano salvate aggrappandosi alla verve delle singole più che al gioco. Ieri, contro una squadra con qualità sopra la media, questo non ha pagato anche perchè nessuna delle cocche ha brillato: non lo ha fatto Moretto, devastante nella gara di andata e sostituita nel terzo set da Francesconi (non tanto per demeriti propri quanto per dare una “botta” di adrenalina), non lo ha fatto Rrena, rimasta al 13% di positività, e lo ha fatto solo a tratti Zingaro, emersa nel secondo parziale dopo un primo chiuso al 13%. Proprio il primo set ha detto quanto fosse complicato il match con Offanengo brava a spaccarlo con le battute di Nicolini prima e Porzio poi (da 9-10 a 19-13). Con l’attacco fermo al 17%, la Futura nel secondo set ha provato ad affidarsi al muro (4 vincenti) ma non è bastato tanto che le cremonesi hanno sgasato con le battute della solita Porzio (Danielli, 36 ricezioni in totale, in croce e Abo che vola da 10-11 a 19-14). Spalle al muro Lucchini si gioca le carte Francesconi e Rigon (per Moretto ed una spenta Veneriano), soprattutto chiede coraggio in battuta. La risposta è una frazione giocata tutta di rincorsa (8-5, 18-15, 21-17) che Zingaro impatta a quota 21. Il finale incandescente però, premia ancora la Abo con la doppietta di Minati che manda i titoli di coda.