Lunedì 4 Febbraio 2019

E’ ripartita Moretto. E la Futura sorride

Contro Albese è arrivata la vittoria nonostante la serata grigia delle schiacciatrici

Quando vinci partite come quella che la Futura Giovani ha portato casa due sere fa ad Albese significa che la stagione sta prendendo la piega giusta (tutti i gesti scaramantici sono consentiti). Che le cocche viste per lunghi tratti al PalaPedretti siano lontane parenti di quelle che hanno infilato quattordici vittorie consecutive costruendosi un margine di cinque punti sulla seconda (Lecco) e di sei sulla zona playoff lo dicono i numeri finali di alcune protagoniste. Due su tutte: Caterina Cialfi non s’è mai vista fischiare quattro doppie in una sola gara (alcune alquanto fiscali) e Serena zingaro solamente in una circostanza – contro Torino il 10 novembre scorso – ha avuto percentuali offensive così basse. Di più: in soltanto due altre occasioni, a Palau e contro la SDV, la stellina di Cavaria ha firmato appena 10 punti. Le difficoltà di Serena, sia in Sardegna che contro la formazione di Zanellati, erano però state surrogate dall’ottimo impatto avuto da Melissa Rrena, che a Palau aveva chiuso con appena 7 punti ma con un super 50% di efficacia(al San Luigi, invece, era rimasta a guardare con la sua sostituta, Samanta Ndoci, che era salita al 38%). Contro Albese, invece, anche la schiacciatrice ha faticato parecchio fermandosi ad 8 punti con un modesto 21% di positività. In soldoni: la peggior serata dei due posti quattro di Lucchini (13 su 55 complessivo per un 24% scarso di positività con sei errori ed altrettante murate) e la scarsa vena del capitano in cabina di regia non hanno fermato la corsa delle bustocche.
Perchè? Perchè i quattro mesi di campionato vissuti costantemente in vetta alla classifica hanno dato una dimensione da grande alla Futura, che trova sempre modo di uscire dalle sabbie mobili di momenti particolarmente complicati. Ad Albese anche il muro non è stato un fattore come nelle altre 13 gare (solamente contro la SDV la Futura ne ha firmati meno, 7, in partite con quattro set), in compenso Sofia Moretto è tornata la “spacca partite” che s’è vista in avvio di stagione e Martina Veneriano s’è confermata giocatrice di grande personalità “girando” quel terzo set in battuta che alla fina ha fatto tutta la differenza del mondo. A proposito di Moretto: anche nelle serate storte (si pensi soprattutto al match contro Settimo oppure a quello di Ostiano) coach Lucchini l’aveva sempre difesa – “la sua sostituzione a Ostiano era stata dettata da motivi prettamente caratteriali, avevo bisogno di Francesconi per dare la scossa giusta” aveva detto subito dopo il match il tecnico varesino – ma è chiaro che tutti si aspettavano una reazione, anche dal punto di vista caratteriale. Reazione che è arrivata nella serata giusta: la mancina ex Chieri ha vinto il duello a distanza con l’altra mancina di Albese Valentina Facco (18-15 il conto dei punti personali), ma soprattutto è stata costantemente un punto di riferimento importante per Cialfi. Il 41% finale (su 41 palloni con 4 errori e 3 murate) è un dato importante che conferma l’imprescindibilità di Moretto, che rimane la giocatrice chiave nello scacchiere offensivo biancorosso.