Primo posto in classifica a punteggio pieno a quota 9 in A1 per l’Uyba e primato in graduatoria con 12 punti dopo quattro gare disputate nel girone A della B1 per la Futura Giovani.
Nel volley femminile comanda Busto Arsizio che allinea due formazioni nel massimo e nel terzo campionato nazionale e le ha entrambe in vetta, imbattute e senza aver lasciato per strada neppure un punto.
Non è un record nè storico, nè inedito o assoluto, ma è un chiarissimo segnale di come nella “capitale” del sud della provincia sia quello delle schiacciate e dei muri lo sport primo in classifica oltre che per interesse anche per risultati.
L’Uyba di Marco Mencarelli, attesa giovedì a Chieri nel posticipo e poi lunedì prossimo nella sfida interna contro Firenze, può allungare la sua serie e tenersi una vetta che, visti gli incroci in programma nella quinta e nella sesta giornata, potrebbe anche diventare solitario (o quasi, Novara permettendo) mentre per la Futura Giovani di Matteo Lucchini è già conto alla rovescia verso un’altra partitissima: sabato sera alle 21 al palazzetto San Luigi di Sacconago Beatrice Francesconi e compagne affronteranno l’altra formazione ancora a punteggio pieno nel girone, il Don colleoni Trescore col quale condividono il primato. In palio ci sarà indiscutibilmente il primo “pezzettino” di serie A2, obiettivo scaramanticamente non dichiarato ma neppure troppo da celare dopo un avvio di campionato scintillante da parte del club gestito dalla famiglia Forte. Così mentre al PalaYamamay i volti di Giulia Leonardi e le qualità delle nuove arrivate Grobelna, Bonifacio ed Herbots hanno ridato viore alla speranza del popolo biancorosso di avere le “farfalle” costantemente tra le big del campionato, a pochi chilometri di distanza ci sono le “cocche” (nomignolo mutuato dal festeggiamento da coccodrillo dopo i muri punto) che sgomitano per allargare la fetta di appassionati che Busto Arsizio, da autentica “volley city”, mette a disposizione. Un trofeo in viale Gabardi o la promozione in via Ortigara: chi farà festa nel 2019? Busto tifa per il bis.

Andrea Anzani