La Prealpina del Lunedì, 29 ottobre 2018
La casa Futura vien su a suon di muri
E’ il 46 il numero vincente uscito sulla… ruota della Futura Giovani che ha permesso alla banda di Lucchini di issarsi in vetta alla classifica in compagnia di Trescore, Lecco e Vigevano dopo lo scalpo eccellente di Offanengo. Il 46 non è il numero di maglia di una delle tredici biancorosse, bensì quello dei muri che le bustocche hanno totalizzato in appena tre gare. Il marchio di fabbrica di una squadra che, muro su muro, ha costruito le sue certezze sgretolando piano piano quelle delle avversarie. Dopo i 19 “block” firmati all’esordio contro Albese, coach Lucchini era stato chiaro: “Sono tanti ma sono sicuro che non sarà la nostra media”. Si sbagliava il tecnico varesino perché, se è vero che sabato scorso a Lurano il numero s’è dimezzato (8), lo è altrettanto il fatto che al San Luigi al cospetto di offanengo la quantità è tornata quella dell’esordio. 19+8+19 fa 46, ma fa soprattutto vale il primato: un risultato forse insperato dando uno sguardo al calendario (Albese è considerata una mina vagante, Offanengo la grande favorita per la promozione diretta in A2), ma ampiamente meritato per un gruppo che ha dimostrato di crederci. Un altro dato che piace assai – soprattutto a Lucchini – è che i muri sono ben distribuiti. E se i numeri delle centrali Veneriano e Salvi, che guidano la… classifica interna con 14 per l’ex Albisola (6+4+4) e 13 (ma in due partite) per “zia Giulia” (7+6), stupiscono il giusto, quelli messi insieme dal resto della truppa sorprendono: i 7 di Cialfi, i 4 di Zingaro, i 3 di Rrena e Moretto ed i 2 di Rigon (in una sola gara) dicono che la Futura è difficile da superare ovunque. Merito delle qualità tecniche delle singole, ma anche di un impianto di gioco che, a partire dalla battuta (23 ace complessivi), legge bene le situazioni avversarie. Battuta più muro, i segreti del successo della Futura Giovani si nascondono dentro due fondamentali da sempre cari a coach Lucchini.