Lunedì 7 Gennaio 2019
Futura, l’allungo arriva dalla panchina
Francesconi nasconde il calo di Moretto: le alternative fanno la differenza
La forza di una squadra la trovi non tanto nel sestetto base quanto nei “ricambi” ce un tecnico ha a disposizione per far fronte agli infortuni oppure per provare a ribaltare situazioni sfavorevoli.
Una prova? Le ultime due partite della Futura Giovani, quella che ha chiuso il 2018 e quella che ha aperto il 2019: in entrambe tra i fattori che hanno determinato il 3-2 in rimonta su Settimo ed il 3-1 di due sere fa al PalaVacchelli di Ostiano c’è la presenza in campo di Beatrice Francesconi al posto di Sofia Moretto.
Il colpo mancino della ventiduenne di Moncalieri che per tre mesi è stato devastante risultando in cinque occasioni la miglior “arma” a disposizione delle cocche (contro Albese, Offanengo, Torino, Vigevano e Palau l’ex Chieri è stata la top scorer) s’è inceppato proprio a cavallo di Capodanno: 10 punti complessivi equamente distribuiti tra Lilliput e Ra.Ma. con un misero (per lei) 22% di positività (9 su 40 con 4 errori e 3 murate).
Eppure, il cammino della Futura non ne ha risentito: vittoria contro le piemontesi (seppur da due punti), vittoria contro le cremonesi e margine sulla seconda che è salito a cinque punti. Merito, appunto, della profondità della panchina ed in particolare di quella Francesconi passata in pochi mesi da leader tecnico della squadra che ha dominato la stagione di B2 (campionato più coppa Italia di categoria) a prima alternativa nel roster che sta dominando la B1.
Il peso di Francesconi – nove stagioni di B1 in sedici anni di carriera sparse tra Piacenza, Collecchio, Chieri, Castellanza e Pinerolo – va al di là dei numeri, per la verità non esaltanti: 5 punti col 25% ed un muro nei due set e mezzo giocati contro Settimo, 7 col 38% più un muro ed un ace sabato contro la banda di Bolzoni sempre in due parziali e spiccioli. Il dato importante è un altro: con Bea in campo dall’inizio la Futura ha vinto tutte e quattro le frazioni giocate ribaltando le piemontesi e spegnendo la voglia di rimonta della cremonesi con Cialfi che non ha modificato granchè il suo modo di giocare. Segnale, quest’ultimo, del fatto che Francesconi trasmette fiducia alla sua palleggiatrice. In estate coach Lucchini aveva spinto parecchio perchè la quasi trentunenne parmense (li compirà il prossimo 22 gennaio) restasse in rosa come prima opzione per le titolari. Lei ci ha pensato un po’ su, ha prima convinto due vecchie amiche come la stessa Moretto e Giulia Salvi a raggiungerla e poi ha accettato, conscia del suo “nuovo” ruolo. Ed alle prime occasioni importanti ecco le risposte che Lucchini si aspettava e sinceramente sulle quali non nutriva alcun dubbio.
Francesconi è una giocatrice di categoria, che magari non potrà reggere in una squadra di vertice per tutta la stagione ma che sa come svoltare una partita in bilico. Sabato nel finale del quarto set se n’è avuta una prova concreta con quel muro su Boninsegna ad indirizzare la frazione (19-21) poi certificata dalla doppia pipe di Zingaro. Insomma, Moretto può recuperare con tranquillità, rimarrà la titolare – e c’è da scommettere che sabato nel derby contro la SDV la rivedremo al suo posto – ma se dovesse servire l’esperienza di Francesconi sarà un’arma in più a disposizione delle invincibili.