La Prealpina del Lunedì, 19 Novembre 2018
Le “Zingarate” della Futura: Serena sorride al primato
“Mi diverto solo se vinco. Il segreto è l’equilibrio”
In fondo era stato buon profeta Andrea Ebana quando, nel presentare la sfida tra la sua Trescore e la Futura Giovani, aveva sentenziato: “L’intelligenza della società bustocca è stata quella di non smantellare la squadra che ha dominato lo scorso campionato di B2 inserendo pochi tasselli di qualità che l’hanno portata in vetta alla B1 nel giro di pochi mesi”. Detto, fatto: il 3-1 col quale le biancorosse hanno inflitto la prima sconfitta stagionale alle bergamasche porta indelebili le firme di chi c’era già e di chi, invece, al San Luigi è arrivata quest’estate.
La leadership di Caterina Cialfi e la qualità di Serena Zingaro, infatti, sono i due capisaldi sui quali la banda di Lucchini ha costruito la sesta vittoria consecutiva che ha regalato il primato solitario alle cocche ed aperto nel migliore dei modi il trittico di ferro. In attesa della trasferta di sabato a Vigevano e del faccia a faccia con Lecco del 1° dicembre, la Futura si gode un primato che, obiettivamente, nessuno avrebbe pronosticato al via del campionato: “Assolutamente no” dice con un sorriso grande così Serena Zingaro, mpv del match contro il Don Colleoni, che spiega: “Credo che il nostro ‘segreto’ sia l’equilibrio anche se il lavoro che ci aspetta è ancora tanto”. Zingaro spiega bene l’aria che si respira all’interno dello spogliatoio biancorosso: “Non sappiamo dove possiamo arrivare perchp non abbiamo ancora capito qual è il nostro limite. Abbiamo affrontato squadre forti come Offanengo e Trescore ed abbiamo vinto ma ciò significa poco perchè sei partite sono troppo poche per parlare di obiettivi. E poi non mi pensare a cosa sarà tra due-tre mesi, non è necessario e soprattutto è controproducente. Meglio pensare una partita alla volta”. Sul match di sabato Zingaro non ha dubbi: “La differenza l’ha fatta il fatto che in ogni momento della gara c’è stata qualcuna che ha ‘aggiustato’ ciò che non andava in altre. Penso alle difese di Danielli, alla distribuzione di cialfi, ai muri di Salvi e così via. I miei 21 punti? Certo, se nessuno mi alzava quei palloni difficilmente li avrei fatti…”.
La prossima tappa del cammino biancorosso è Vigevano, secondo step di un trittico che dirà tanto sul valore della Futura: “Vogliamo continuare a divertirci ed io mi diverto solo quando vinco. Scherzi a parte, quella di sabato e poi il match con la Picco del ‘mio’ coach Milano saranno due partite difficilissime ce affronteremo con lo spesso spirito che ci ha portati sin qui. Queste due partite – conclude Zingaro – le vivrò con la consapevolezza che ci faranno capire ancora meglio qual è il nostro limite”.