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Futura senza paura
A Volandia la presentazione del club dei Forte – Lucchini pronto alla sfida: “Tante avversarie ma noi abbiamo 10 titolari”
“Sarei ben felice tra otto mesi di avere sul mio tavolo questo problema da affrontare”: risponde e sorride Gigi Farioli, assessore allo sport di Busto Arsizio, che nella serata di gala della Futura Giovani auspica il grande salto in serie A della società dei fratelli Forte. Una promozione che potrebbe scontrarsi con la necessità di avere un impianto (il PalaYamamay) adatto alla categoria. “Ci sarà da mediare” – anticipa l’assesore consapevole delle ambizioni di un gruppo – proprietà, dirigenti, atlete, tecnici – che non affronta mai un campionato con la semplice prospettiva di partecipare: “È un concetto che non ci appartiene” – spiega Michele Forte, mentre il fratello Franco aggiunge: “L’anno scorso abbiamo trionfato su tutti i fronti perché volevamo fortissimamente quel traguardo, adesso ripartiamo consapevoli che la B1 ha altre difficoltà ma anche con la voglia di ben figurare”. Un concetto ripreso e sottolineato dal tecnico Matteo Lucchini: “La pressione c’era lo scorso anno e c’è ancora adesso. A fine stagione in tanti hanno detto che con quel tipo di squadra potevamo solamente vincere ma ricordo che a settembre qualche giocatrice non la conosceva nessuno. Oggi posso dire di avere tra le mani la squadra che avevamo disegnato quest’estate. Volevamo un gruppo di dieci titolari perché non vogliamo dipendere dalla “luna” di una big”.È tranquillo il tecnico convinto che la sua Futura possa dar fastidio a tutti: “La prima sensazione pensando al campionato è che ci siano almeno sei/sette squadre attrezzate per salire di categoria: tra queste ci siamo. Poi tra vincere e perdere intervengano tanti fattori tra i quali anche la fortuna: noi in più delle altre abbiamo una rosa lunga e di qualità: 10 titolari”. Se la squadra ha già raggiunto picchi importanti, Michele Forte sottolinea che la struttura societaria deve ancora crescere: “Il progetto biennale che ha la pallavolo al centro è partito con l’impennata della scorsa stagione ma non possiamo fermarci. Tutti coloro che l’anno scorso hanno lavorato hanno dato il 110% e così sarà anche per questa annata. Busto merita risultati di rilievo e noi lavoriamo per darli. Sponsor? Chi c’è e chi arriverà sappia che ogni centesimo va alla squadra e alle giovanili”. A rinsaldare il legame col pubblico (“Proviamo a riempire il nostro palazzetto”), la decisione di non far pagare il biglietto: “Consideriamolo un altro regalo alla città e agli amanti del volley” – aggiunge Michele, mentre Franco si concentra sul lavoro svolto a livello giovanile: “Altrove hanno delegato il vivaio, qui rimane un caposaldo e così si spiega la partnership con Gorla e l’ingresso in sei scuole della città”.Risate e fuori programma durante la “sfilata” delle giocatrici: tra l’emozione delle giovani, il sincero stupore delle nuove e l’orgoglio delle confermate spiccano le lacrime di gioia Giulia Rigon: “Nessuno aveva mai preso sul serio una mia esultanza (l’ormai famoso morso del coccodrillo che la centrale mostra ad ogni muro, ndr), quest’anno invece il coccodrillo è finito sulle casacche…”.
Lavoro e mai mollare, la ricetta per vincere
La ricetta della dottoressa Caterina Cialfi per una stagione ricca di soddisfazioni è presto fatta. “Innanzitutto lavorare tanto con la ricezione – spiega la capitana della Futura Giovani -. Con le attaccanti che abbiamo è fondamentale avere buone percentuali dietro per poterle innescare; e poi spingere sempre al massimo in battuta; Zingaro, Veneriano e Salvi servono bene ed è un potenziale che dobbiamo cercare di sfruttare”. La palleggiatrice ex Uyba sta pian piano ritrovando il gioco che le è più congeniale. “In B1 i ritmi cambiano – conferma -. Mi sono più congeniali e posso esprimermi come più mi piace, con un gioco molto veloce. Sul campionato posso dire che non sarà semplice come la scorsa stagione ma non partendo come favorite lo affronteremo più facilmente: si crea una sorta di equilibrio perfetto che mi piace molto”.
La diagonale principale della Futura Giovani si completa con Sofia Moretto. Il calore e l’affetto del clan Futura Giovani hanno subito colpito il nuovo opposto biancorosso. “Sono stata accolta in maniera splendida in una grande famiglia – le prime parole della giocatrice classe 1995 -. Credo che questa sia la base per creare la giusta sintonia tra squadra, staff e società; le sensazioni sono positive, la squadra è molto competitiva e sin dall’inizio si è stabilito un bellissimo feeling”. Già chiari gli obiettivi della stagione. “Ognuna di noi ha scelto la Futura per centrare traguardi importanti; ci impegneremo per fare il meglio possibile affrontando una gara alla volta ma mettendo sempre il massimo delle energie. Da parte mia garantisco che cercherò di aiutare la squadra ad amalgamarsi sempre più e a fortificarne il carattere: non molleremo mai”.